Verdenergia ko, teleriscaldamento a una coop
La partecipata Padova Tre è fallita: era anche fuori norma, così è costata a Polverara 80mila euro extra

POLVERARA. Un altro capitolo della saga Padova Tre finisce nel registro dei fallimenti: il Tribunale di Padova ha dichiarato fallita Verdenergia Esco srl, la società partecipata dal Comune di Polverara e dalla società che gestiva il servizio rifiuti (fallita lo scorso ottobre sotto il peso di un buco che potrebbe sfiorare i 50 milioni di euro).
Ora l’impianto di teleriscaldamento di Polverara - alimentato dalla centrale a biomassa di viale dello Sport realizzato nel 2011- è stato dato in gestione alla cooperativa Lunazzurra. E dopo quasi un anno in cui per gli utenti è stato un susseguirsi di disagi e disservizi, finalmente la situazione è stata risolta. O quasi. Perché oltre a dover adeguare la caldaia delle scuole a cui allacciare gli utenti rimasti senza teleriscaldamento a causa della mancata manutenzione dell’impianto di viale dello Sport, il Comune ha anche scoperto che lo stesso impianto era privo dei requisiti minimi di sicurezza. «Come Comune» sottolinea il sindaco Alice Bulgarello, «abbiamo dovuto spendere già 30 mila euro per adeguare la centrale a gas delle scuole elementari che funziona come centrale di supporto a quella a biomassa in caso di guasti, poiché così com’era stata progettata non era in grado di garantire il servizio. Ed entro gennaio spenderemo altri 50 mila euro per una serie di interventi alla centrale di teleriscaldamento che non aveva nemmeno i requisiti di sicurezza per ottenere il certificato dei vigili del fuoco». E non è tutto: «Ci siamo accorti che la cessione dal Comune a Verdenergia della proprietà della centrale viale dello Sport nel 2012 per aderire a un aumento di capitale della società è illegittima perché la centrale era stata realizzata con soldi pubblici ed è funzionale a un servizio essenziale: in quanto tale non poteva essere ceduta a ditte se non totalmente pubbliche (Verdenergia è partecipata anche da privati). Abbiamo avviato una procedura in tribunale per annullare l’atto di cessione. Dopo la messa in liquidazione e poi il fallimento di Padova Tre, è stato impossibile per l’assemblea dei soci di Verdenergia deliberare qualsiasi cosa. Ci era anche stato proposto di raddoppiare le tariffe per colmare la crisi di liquidità» fa sapere il sindaco, «per questo abbiamo revocato la gestione a Verdenergia. Sono quindi diversi problemi sorti nell’ultimo anno per questo servizio e diversi sono i rischi che il Comune e il nuovo gestore si sono assunti per garantire il servizio, con l’unico obiettivo di tutelare gli utenti. La nota dolente» conclude Bulgarello, «è che alla fine paga sempre Pantalone. Il Comune sta spendendo e spenderà ancora soldi pubblici per sistemare una centrale progettata e realizzata in completa difformità rispetto alle normative minime di sicurezza».
Elena Livieri
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