Vetro e Termalismo musei in movimento

Traslochi e nuove aperture, l’offerta culturale si allarga E Abano sogna un Montirone vivo 365 giorni all’anno
Di Federico Franchin

ABANO TERME. Il museo internazionale del Vetro d’arte e delle Terme sta per traslocare dal rustico di Villa Draghi, a Montegrotto, agli edifici del Montirone, ad Abano. Un’operazione che consentirà al comune sampietrino di ospitare il primo museo del Termalismo in Italia. Il trasferimento del museo del Vetro avverrà grazie al trasloco della collezione della galleria d’arte contemporanea e della pinacoteca civica dal Montirone alla nuova sede di Villa Bassi. Grandi manovre in corso, quindi, con lo scopo di creare una rete museale tra i due comuni termali, ma non solo. «Il museo del Termalismo, per il quale è stato stanziato un contributo di 800 mila euro, sarà il primo in Italia, unico nel suo genere e sarà pronto tra un anno», annuncia il sindaco di Montegrotto Massimo Bordin. «Con il nuovo museo del Termalismo, il museo del Vetro, quello della Maschera, Villa Bassi, la Casa delle farfalle, Praglia, Villa Vescovi e il museo della Navigazione di Battaglia avremo una rete museale che arricchisce l’offerta culturale a disposizione dei nostri turisti». Ad Abano intanto è tutto pronto per ospitare il museo del Vetro. «È un’esposizione che a Montegrotto ha avuto migliaia di visitatori», dice il sindaco di Abano Luca Claudio, «e che ci consentirà di creare un link ancora più stretto con Venezia, città del vetro per antonomasia. Sarà un ulteriore passo verso il progetto più ampio di Terme di Venezia. Il museo sarà gestito dal professor Giampietro Cudin e la sua fondazione Knights of Malta. Cudin sarà tra l’alto prossimamente a Mosca e San Pietroburgo ad esporre le sue opere. L’arrivo del museo del Vetro al Montirone è la ciliegina sulla torta su un’opera di ristrutturazione dell’area, che ospiterà anche eventi teatrali e cinematografici internazionali», aggiunge Luca Claudio. «Sarà un punto culturale cruciale della città. Abbiamo rimesso a posto gli edifici, recuperato le vasche di acqua termale e stiamo rimettendo in ordine il verde del parco. In più allestiremo sculture e andremo a potenziare l’illuminazione. Sarà un Montirone nuovo, vivo 365 giorni all’anno. L’inaugurazione dell’intera struttura avverrà prima di Pasqua e in quel giorno sarà inaugurato ovviamente anche il museo del Vetro. Grazie poi a Daniele Espro, figlio dell’assessore Irmeli Pitkanen, stiamo recuperando le scritte incise all’esterno del Montirone, cercando, grazie ai suoi studi, di correggere gli errori di ortografia con il ritrovamento dei testi originali».

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