Via Belzoni rapina in banca con finto esplosivo

Colpo ieri pomeriggio all’Antonveneta: rapinatore inesperto esce col bottino ma la mazzetta spia esplode poco dopo
Padova 26 settembre 2005 G.M. Via Belzoni (SALMASO) ZONA PORTELLO(VIE LOREDAN,BELZONI,MARZOLO E JAPPELLI) -SALMASO
Padova 26 settembre 2005 G.M. Via Belzoni (SALMASO) ZONA PORTELLO(VIE LOREDAN,BELZONI,MARZOLO E JAPPELLI) -SALMASO

PORTELLO

Sui 55-60 anni, italiano, viso scoperto, capelli brizzolati, andazzo decisamente trasandato. E’ entrato ieri alle 15.30 nella filiale dell’Antonveneta in via Belzoni. Non c’erano clienti. Si è presentato allo sportello con un coltellino dal manico di legno in una mano e nell’altra un pacchetto di sigarette. «Ho dell’esplosivo in questo pacchetto, datemi i soldi», ha detto, biascicando un po’ le parole. Ha allungato al cassiere un sacchetto, intimandogli di riempirlo di banconote. Cosa che il dipendente dell’Antonveneta ha fatto, piazzandoci però dentro una mazzetta spia. Ovvero quella che in breve tempo «esplode» inondando il tutto di un bel rosso porpora. E rendendo quindi i soldi inservibili. E questo è successo: non appena il tizio è uscito dalla banca si è trovato il sacchetto trasformato in un nuvolone colorato. Ha buttato via tutto e si è allontanato in fretta e furia. Dalla banca hanno chiamato la polizia, sono arrivati gli uomini della Mobile per i rilievi e per raccogliere le testimonianze. Ora lo stanno cercando, ed è possibile (ed anche auspicabile per lui, onde evitare ulteriori dissennati tentativi) che lo trovino presto.

Un rapinatore sui generis, certamente alle prime e per fortuna poco professionali armi. Una persona disperata, senza niente da perdere e priva di ogni risorsa, al punto da cercare di rapinare una banca armato di un coltellino e di un pacchetto di sigarette «esplosivo» che conteneva invece due pile stilo.

Alberta Pierobon

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