Via Crescini sarà chiusa a tratti

Da lunedì disagi alla circolazione per i lavori della nuova fognatura
FOGNATURE Lavori da lunedì in via Crescini
FOGNATURE Lavori da lunedì in via Crescini
 
FORCELLINI.
Da lunedì chiude via Crescini nel tratto compreso tra via Bigolino e via Ramazzini. Si tratta del primo stralcio per realizzare la nuova fognatura su via Crescini. I lavori sono stati divisi in due stralci: il primo arriva fino a via Bellarmino, il secondo fino a via Vlacovich. In tutto sono 600 metri per un costo complessivo di 1,6 milioni di euro. I primi 300 metri, secondo la scaletta, dovrebbero essere consegnati in settembre. Per il secondo è ancora da decidere se ripartire subito o aspettare la prossima primavera per dare un po' di respiro ai residenti e, soprattutto, ai commercianti.  Intanto, sono state predisposte alcune deviazioni stradali, come il doppio senso di marcia in via Fanzago. In dubbio se invertire anche il senso di marcia di via Ramazzini. Inoltre, gli uffici comunali preposti hanno stabilito che da lunedì mattina sarà attivo un divieto di sosta 24 ore su 24 con rimozione nei tratti di strada scavati.  Appena chiuso il tavolo tecnico tra Comune, Aps e Consorzio sulla questione idraulica, l'amministrazione di Palazzo Moroni ha riunito i residenti in un'assemblea pubblica per presentare gli interventi decisi allo scopo di arginare le acque.  In questi giorni, infatti, i lavori stanno partendo uno dietro l'altro. A spiegarli gli ingegneri di Aps e l'assessore comunale alle manutenzioni, Andrea Micalizzi. Oltre all'impianto fognario di via Crescini, il Consorzio di Bonifica ha investito un milione di euro per potenziare l'idrovora di Voltabarozzo e consentire una portata di 7 metri cubi al secondo di acqua contro gli attuali 3 metri cubi al secondo.  Non basta. Sotto l'idrovora, infatti, sono già partiti i lavori di pulizia e manutenzione (altri 500 mila euro) della botte sifone di Terranegra che convoglia l'acqua verso il fiume. Infine, se va in porto la trattativa con il Genio Civile, in programma c'è anche la costruzione dell'idrovora a San Gregorio con i suoi 3 milioni di euro che il l'amministrazione comunale è pronto ad anticipare. L'assessore Micalizzi è fiducioso, mentre Ambientalisti, Comitato Iris, Comitato Stop Allagamenti, Rifondazione Comunista e Sel dubitano dell'autorizzazione e ribadiscono a gran voce di salvare il parco Iris da ulteriore cementificazione bloccando ogni concessine a costruire.

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