Via Forcellini in Nuova Zelanda
Le società legate a Cl aprono un trust nel paradiso fiscale
Anticipiamo qui l'inizio del capitolo 4 (
La holding: da Padova agli antipodi della carità
) del libro-inchiesta
«Cosa Loro. I serenissimi della Compagnia delle Opere» (manifestolibri)
. Documenta la nascita del «trust ciellino» in Nuova Zelanda. Il volume verrà pubblicato a fine settembre.
Al vertice della piramide, dal 19 aprile 2011 c'è
Solfin International S.A.
ovvero la sigla che permette di «sbarcare» agli antipodi. La Nuova Zelanda rappresenta l'ultima frontiera dell'offshore: non è un paese nella «lista nera» della finanza internazionale, tuttavia offre esattamente gli stessi vantaggi dei «paradisi fiscali». Basta appoggiarsi a un trust locale: la fiduciaria neozelandese evita la revisione contabile annuale della società a prevalenza estera. Una «scatola» perfetta che si può attivare nel giro di 24 ore con le giuste conoscenze. In buona sostanza, si può riapparire dall'altra parte del mondo con i soldi da far rendere senza più preoccuparsi di controlli, tracce e tasse. Una via percorsa - insieme ai ciellini padovani - anche dal San Raffaele di Milano e da molti imprenditori italiani. Solfin è il marchio di fabbrica di via Forcellini. Non resta che partire dall'ultima tappa: Parnell, New Zealand. Alle spalle è rimasto il Granducato nel cuore dell'Europa. Il 17 marzo 2011 davanti al notaio Jean Joseph Wagner compaiono madame Valérie Wesquy (la stessa che ha già costituito la cassaforte ciellina in Lussemburgo) e
Humilitas Charitable Trust
(riconducibile a
ISC Trust Company Ltd
con sede sociale a 280 Parnell Road nel sobborgo finanziario di Auckland). E' in quella sede che si conviene il cambio della denominazione sociale: «muore» la società anonima
Aiglon Holding
per dar vita a Solfin International S.A. con riscrittura completa degli statuti societari e conseguenti obblighi legali. Il capitale della joint venture con la Nuova Zelanda risulta di 110.100 euro con azioni al portatore. Resta immutata la sede: Avenue de la Faiencerie 38 a Lussemburgo. Il 22 aprile 2011 viene ufficialmente ratificato il passaggio di testimone dalla «vecchia» cassaforte della holding ciellina alla «nuova» società anonima dall'altra parte del globo. Tuttavia, una volta diventati un trust, gli uomini della CdO mantengono saldamente il controllo degli organigrammi quanto dei flussi di denaro. L'approdo in Nuova Zelanda si dimostra funzionale alle operazioni annunciate dal quartier generale di Padova:
Sorgent.e
ovvero il business delle energie rinnovabili in alleanza al 32,5% con gli americani di
Amber Capital
guidati da Joseph Oughourlian. (...)
Mattioli
è il cantiere per antonomasia dei ciellini che muovono da Padova alla conquista del mondo. Fa da perno alla galassia di società, imprese e scarl. Resta sempre l'anima di
Consta
. Ma nell'organigramma non è in cima alla catena di comando finanziario, gestionale, «politico». E' controllata dalla vera «società madre»:
Solfin Edilizia Spa
costituita nel 2002 con un capitale sociale di un milione 16.770 euro. La stessa sede (in via Sorio 120) di
Ste Energy
e di
Compagnia risorse energetiche
. Solfin si traduce concretamente con i nomi di Citton, Debellini e Gatti. Sono l'uomo che tiene i cordoni della borsa, il leader carismatico e il punto di riferimento nel sistema educativo-formativo. Il Journal Officiel du Grand-Duché de Luxembourg ovvero il «Memorial» ufficiale del Granducato. Spiega senza ombra di dubbio che la proprietà dell'intero pacchetto azionario di Solfin Spa di Padova appartiene alla società anonima Aiglon Holding con sede in Avenue de la Faiencerie 38. Nel resoconto depositato il 9 gennaio 2009 compare il nome di Ezechiele Citton «administrateur de societes» con residenza in via Forcellini. Ecco gli altri nomi lussemburghesi degli amministratori: Vincent Willems e la signora Valérie Wesquy. Il 21 febbraio 2006, il CdA risultava composto da Citton con gli imprenditori lussemburghesi Christel Girardeaux, Michel Thibal, Anja Paulissen e David Giannetti. Eccola la «cassaforte» dei ciellini in Lussemburgo. Aiglon S.A. è stata formata il 1 ottobre 2001 (con sede in Rue du Fort Dumoulin) davanti al notaio Christine Doerner di Bettembourg. Con 901 azioni da 100 euro ciascuna sottoscritte, come recita l'articolo 17, da
Delta Erre Spa
(900 azioni) rappresentata con procura dall'avvocato Michele Canepa e dalla
Fipal S.A. di Montevideo
in Uruguay (1 azione) convenuta con Roberto De Luca e Michele Canepa (in qualità di amministratore Fipal). Il puzzle così è completato: da Padova al Lussemburgo. E ritorno. Poi si andrà in Nuova Zelanda.
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