Via libera alle case senza garage
ABANO TERME. La recente variante approvata dal Consiglio comunale di Abano modifica anche alcune norme del Regolamento edilizio che definiscono il numero e la collocazione dei posti macchina in ogni abitazione. Si sono cancellate le norme più restrittive, dando la possibilità di recuperare parcheggi in spazi esterni all’unità abitativa e dando al costruttore la possibilità di pagare al Comune una somma di denaro in cambio di posti macchina che non si trovano né dentro, né fuori dal lotto abitativo.
Questo scambio avviene soltanto nel caso di ristrutturazione e di aumento delle unità immobiliari. Contro tale variante va all’attacco l’ex sindaco aponense Giovanni Ponchio, ormai dichiaratamente in aperta polemica con l’attuale sindaco Luca Claudio: «Se io butto giù la mia vecchia casa e costruisco un piccolo condominio, ma non riesco costruire i posti macchina per i condomini perché ho occupato tutto il terreno edificabile, posso versare al Comune del denaro con cui risolvo il problema», osserva Ponchio. «Con risultati che è facile capire. Perché i miei condomini lasceranno le loro macchine per strada, sui marciapiedi, ad intasare il traffico già congestionato della città. Con questa variante viene fatta saltare la diga che era stata costruita per evitare quella che i giornali definiscono come “colata di cemento sulla città”: aumento dei condomini, pressione abitativa, macchine dappertutto, intasamento del traffico».
Ponchio va anche oltre e tocca la legittimità della variante: «L’amministrazione sostiene che, in attesa del PAT e del PI, il combinato disposto tra la legge 11/2004 e la legge 61/1985 consente di modificare il Regolamento edilizio», spiega l’ex primo cittadino aponense. «Mi pare francamente una grave forzatura, perché è vero che la normativa esistente consente delle piccole varianti senza aumento di cubatura e dei correttivi ai regolamenti e alle norme tecniche. Ma se i correttivi restringono il carico urbanistico, innalzano gli standard, ossia sono migliorativi della qualità del Piano Regolatore».©RIPRODUZIONE RISERVATA
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