Vicino alla stazione spunta un’antenna alta venti metri

BATTAGLIA TERME. I residenti del centro di Battaglia Terme si sono svegliati, ieri mattina, con un’antenna per la telefonia mobile, sopra la testa, alta più di 20 metri. Il torrione della Vodafone è stato installato nel corso della notte a ridosso della stazione dei treni e del supermercato della Coop, in un terreno di proprietà delle Ferrovie dello Stato dove nei giorni scorsi erano in corso i lavori per la costruzione del basamento.
In paese monta la polemica per come l’installazione di quella stazione radio base è passata sotto silenzio. Sui social le critiche più feroci sono indirizzate all’amministrazione comunale, al Parco Colli e agli ambientalisti che a Battaglia solitamente sono molto attivi quando si tratta di difendere l’ambiente e il territorio.
«Ci mancava solo questo traliccio in mezzo alle case, in un’area dove siamo costretti a sopportare giorno e notte i rumori della linea ferroviaria», affermano alcuni residenti di della zona. «Le antenne sono considerate dei punti neri dell’ambiente, questa è sorta come un fungo senza che nessuno dica e faccia nulla». «Sulle installazioni delle stazioni radio base per la telefonia mobile il Comune non può far niente», afferma il sindaco Massimo Momolo. «Avevamo chiesto a Vodafone di collocarla altrove anche perché potrebbe essere un ostacolo per l’ingresso del nuovo parcheggio pubblico che si intende realizzare in quella zona, ma ci è stato risposto picche. Vodafone ci ha promesso che, quando sarà in funzione, Vodafone spegnerà quella che è stata installata nel 2003 sopra l’hotel Residence».
Il primo cittadino chiarisce anche il perché è stata alzata intorno alle 2 di notte. «Per lavorare in sicurezza con la gru hanno dovuto staccare la corrente in quel tratto della linea ferroviaria Padova-Bologna e si è preferito farlo di notte quando il passaggio dei treni è minore», afferma Momolo.
Elisabetta Romano, componente del consiglio direttivo dell’associazione “La Vespa” di Battaglia Terme, che da oltre trent’anni si occupa di ambiente e territorio, fa sapere di aver saputo dell’antenna Vodafone in centro al paese solo ieri mattina quando l’ha vista installata.
«Ci attiveremo e faremo, come sempre, la nostra parte», afferma Romano. «Spero che anche tutti i cittadini si sentano coinvolti su questo problema e non lo deleghino alle associazioni ambientaliste. È chiaro che siamo contrari a questa installazione che deturpa l’ambiente e che può creare problemi alla salute delle persone».
Gianni Biasetto
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