Vigili in ronda all’Arcella ecco cosa chiede la gente

Sosta selvaggia, spazzatura abbandonata, bar malfamati e rischio spaccio Passeggiata mattutina con due agenti, tra richieste e segnalazioni di degrado

ARCELLA. Per i residenti dell’Arcella che non rispettano le regole della convivenza civile, la festa è finita da quando i nuovi vigili di quartiere hanno cominciato a presidiare le piazze e le vie del quartiere più grande della città (40 mila abitanti).

Basta una passeggiata tra le fermate del tram Arcella e Borgomagno per avere un assaggio dei problemi reali che ha la gente da queste parti. Lì dove il mercato immobiliare ha già sancito la sua sentenza, abbassando il valore delle case a 800 euro al metro quadrato.

Un negoziante avvicina i due vigili e comunica loro che davanti al fast food “Chicken Spot” bivaccano ogni sera gruppi di spacciatori tunisini. Gli agenti hanno bussano alla villetta dove tanti anni fa ha abitato anche la famiglia di Giancarlo Galan e dicono alla proprietaria che sarebbe ora di tagliare i rami degli alberi che ostacolano il passaggio dei pedoni.

PADOVA. Più avanti, al civico 45 di via Aspetti hanno trovano il portone sempre aperto, tenuto in condizioni pietose, con numerosi escrementi di cane davanti ed hanno chiesto il numero dell’amministratore condominiale a cui far presente il degrado crescente. A fianco del ristorante indiano “Krisna” hanno notato un mucchio di rifiuti “selvaggi” e hanno intimato al titolare di provvedere alla pulizia. Ancora più avanti hanno detto a due imprenditori italiani di non parcheggiare più un’auto di media cilindrata e uno scooter in zone dove c’è il divieto di sosta. Per il momento li hanno solo avvisati, ancora nessuna multa. Hanno anche perlustrato due phone center, protetti da vetrine che non permettono di vedere cosa succede all’interno e due negozi etnici di generi alimentari, tra cui “Pinos”.

Setacciati anche due bar, frequentati anche da tossicodipendenti e spacciatori e la sede staccata dell’ex liceo Marchesi, in viale Arcella, dove i residenti hanno segnalato la presenza di ratti. Per puro caso i due vigili, quasi davanti all’ingresso del santuario di Sant’Antonino, hanno prestato un primo soccorso ad un anziano caduto dalla sua bici.

«Finalmente è arrivata un capo della polizia municipale che ha capito come si deve effettuare un vero controllo del territorio» osserva l’imprenditore Lorenzo Marcolongo. «Complimenti ai vigili assegnati alla zona compresa tra Borgomagno, sono una presenza molto utile per tutta la popolazione del quartiere».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova