Vigodarzere, ladri in casa: spariscono tutti i gioielli

Diverse le zone del Comune colpite, spesso i malviventi suonano al campanello per capire se i residenti sono in casa

Cristina Salvato
Ladri scatenati a Vigodarzere
Ladri scatenati a Vigodarzere

Non c’è pace a Vigodarzere, dove l’ondata di furti nelle abitazioni non accenna a fermarsi. L’ultimo fine settimana è stato davvero “nero” e ha seminato paura e inquietudine tra i residenti, presi di mira da bande ben organizzate che agiscono con rapidità e senza scrupoli.

I ladri colpiscono prevalentemente nel tardo pomeriggio, tra le 17.30 e le 21, orari in cui molte case restano incustodite. Il modus operandi è in tutti i casi molto simile: per accertarsi che non ci sia nessuno all’interno dell’abitazione, i malviventi suonano il campanello. Se qualcuno risponde, si danno immediatamente alla fuga, in caso contrario, commettono le effrazioni.

Raffica di segnalazioni

Negli ultimi giorni sono stati segnalati tentativi di intrusione in diverse zone del comune: in via Capitello, via Zanella, via Baruchella, in via Ca’ Zusto nei pressi della provinciale del Terraglione e in via Battisti, dove i malviventi sono riusciti a penetrare in un’abitazione forzando porte e finestre.

Qui sono stati rubati gioielli di famiglia e persino il cassetto che li conteneva. I testimoni, che al trillo del campanello e alla mancata risposta si sono affacciati per vedere chi fosse, parlano di figure incappucciate, giovani e veloci, che si muovono con disinvoltura, spesso approfittando dei campi per accedere alle proprietà.

In via Baruchella è stata tagliata una recinzione, segno che il sopralluogo era stato pianificato e che utilizzano la campagna per arrivare e dileguarsi.

In uno degli episodi, dopo essere fuggiti da una casa, sono stati visti intrufolarsi all’interno di un pioppeto e salire su un veicolo — forse un furgone o un’auto scura — per poi allontanarsi rapidamente dalla zona.

Cittadini esasperati

I cittadini sono esasperati e si sentono impotenti. E cresce la paura: nemmeno i sistemi d’allarme pare servano da deterrente.

Da oltre un anno, tra il centro di Vigodarzere e la frazione di Tavo si registrano assalti con cadenza regolare: una prima ondata di furti in abitazione si era verificata tra settembre e dicembre, per poi ripresentarsi con nuovi colpi nel corso dell’estate, in particolare nel mese di luglio.

E ora eccoli ricomparire di nuovo, in autunno. L’impressione è che i ladri conoscano bene il territorio e che stiano colpendo con maggiore audacia. —

 

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