Villa Borromeo “restituita” alla comunità
FONTANIVA. Villa Borromeo viene “restituita” alla comunità. Taglio del nastro domenica, alle 11.30, per la storica residenza della frazione fontanivese di San Giorgio in Brenta. Il ritorno all’antico splendore verrà celebrato dalle istituzioni, in testa il sindaco Lorenzo Piotto.
Villa Borromeo è una residenza signorile di campagna, con diversi rustici e barchesse, che fu costruita nel 1500 dal ramo padovano dei Borromeo; una residenza lontana dalla città e funzionale alle proprietà agricole della famiglia nobiliare. All’interno si trovano pitture riferite alla scuola del Tintoretto. «La villa diventerà uno spazio polivalente», sottolinea Ernesto Spessato, consigliere comunale con delega alla cultura, «e sarà sede del museo storico agricolo che dal 2004 non ha più uno spazio, di eventi artistici e culturali, di eventi civici; potrà essere utilizzata per manifestazioni e matrimoni con catering, insomma darà una nuova identità alla frazione di San Giorgio in Brenta. Siamo aperti anche a nuove proposte di rivitalizzazione facendo un appello prima di tutto al coinvolgimento dei giovani».
L’intervento ha richiesto un volume significativo di risorse: «Il restauro, anche con fondi europei, ha investito in due stralci tre milioni di euro. Per la specifica attività di gestione prepareremo un bando», aggiunge Spessato. Il nuovo inizio di villa Borromeo sarà accompagnato da due mostre, allestite per l’occasione.
La prima si intitola “La vita del soldato” ed è relativa alla prima guerra mondiale, di cui si celebra il centenario. La seconda è invece dedicata a Fontaniva e al fiume Brenta e racconta il legame indissolubile tra il territorio e il suo fiume.
Le mostre saranno aperte durante la tradizionale sagra di San Giorgio, che proseguirà fino al 26 giugno.
Silvia Bergamin
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