Villa Breda al Comune Giordani: «Gestiremo l’edificio e il parco»

Accordo con il liquidatore: ci sarà un comodato gratuito La stima del complesso è di 5 milioni, asta tra due anni

PONTE DI BRENTA. Sarà il Comune a gestire Villa Breda. Almeno fino a che non ci sarà l’asta del patrimonio dell’omonima Fondazione ormai in liquidazione. E, si spera, anche dopo.

È quanto ha annunciato il sindaco Sergio Giordani, che ha già un accordo con il liquidatore: «Prenderemo in gestione l’edificio e il grande parco in comodato gratuito occupandoci di tutti i costi e di tenerla aperta, in collaborazione con chi lo fa già oggi – dice il primo cittadino – Faremo eventi culturali, riapriremo il parco: è un edificio fondamentale per il quartiere».

liquidazione e asta

A curare la liquidazione della Fondazione Breda è il commercialista trevigiano Marco Della Putta, nominato dalla Regione. Con lui Giordani ha avviato un dialogo per ottenere la gestione dello storico complesso. «Sono grato all’associazione Viviamo Villa Breda, che ha organizzato molte iniziative e visite guidate. E continuerà a farlo. Ma è ora che la gestione passi al Comune. Con l’assessore Andrea Colasio penseremo a nuove iniziative culturali». Già lo scorso agosto in realtà la villa di via San Marco ospitò alcuni spettacoli teatrali dell’iniziativa “GirovagArte”.

Parco per il quartiere

Tra gli impegni presi dal sindaco c’è anche quello di riaprire ai padovani il grande parco che si trova proprio dietro l’edificio: «È uno spazio verde enorme. Chiaramente avrà un costo per il Comune ma avrà anche un grande valore per tutta la zona. Se ne occuperà l’assessora Chiara Gallani».

La gestione è un primo passo in previsione dell’asta, cui il Comune ha tutta l’intenzione di partecipare. «L’obiettivo è che entro il mandato Villa Breda entri nel patrimonio comunale», sottolinea ancora il sindaco. È stata fatta una prima perizia che ha stimato il valore della villa attorno ai 5 milioni di euro, ma per arrivare alla vendita all’incanto serviranno circa 12-24 mesi.

Sia l’edificio che il parco sono vincolati e dunque esiste un diritto di prelazione per le amministrazioni pubbliche. La Fondazione Breda fu istituita nel 1905, dopo la morte del senatore, per gestire il suo enorme patrimonio con obiettivi caritatevoli. Nel 2008 l’inchiesta della Procura portò alla luce la dissipazione del patrimonio e debiti per oltre 25 milioni. —

Claudio Malfitano

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