«Villa Giusti nel cuore del centenario»

Franceschini annuncia: Padova capitale delle celebrazioni 2018. E promette l’appoggio per il riconoscimento Unesco
Oggi, domani, in futuro: Padova chiama cultura, si riempie, coltiva ambizioni, sogna celebrazioni, ricadute, palcoscenici internazionali. Oggi la Fiera delle parole, che riempie la città in una sorta di rimpatriata felice. Domani un progetto speciale per finanziare il rilancio del castello Carrarese. Tra un anno, Padova, con Villa Giusti, come capitale internazionale delle celebrazioni per il centenario dell’armistizio. E ancora, in un futuro un po’ più distante, il riconoscimento Unesco per il progetto Urbs Picta e magari l’investitura a capitale italiana della cultura. Poi la festa per gli ottocento anni dell’università, nel 2022. Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ospite della rassegna letteraria, si prende un’ora di pausa al Toscanelli, dove alloggia, tra una presentazione da relatore e una da autore del suo “Disadorna”. E benedice questo rilancio culturale di Padova.


Il successo della Fiera
«Sono venuto altre volte come autore», attacca. «Ci torno quest’anno e trovo ancora un programma ricco, grandi autori, tanta gente. Mi sembra una bella tradizione. Il lavoro di Bruna Coscia, d’altra parte, è conosciuto nelle case editrici e nel mondo degli autori».


La candidatura Unesco
Quella di Padova è una delle più competitive», dice il ministro. «C’è una procedura molto lunga, una selezione italiana e internazionale, ma gli elementi per arrivare al riconoscimento ci sono tutti».


Il compleanno dell’università
Franceschini ne ha parlato con il rettore Rosario Rizzuto, a conclusione del dialogo con Pino Roveredo, al Bo. «È una grandissima occasione per la città», dice poi il ministro, «si possono fare tanti progetti interessanti. Daremo tutto il supporto possibile all’università».


Il centenario
Villa Giusti, sede dell’armistizio del 3 novembre 1918, potrebbe essere il centro delle celebrazioni internazionali di questa ricorrenza. Franceschini ne ha parlato con il sindaco Giordani e le autorità cittadine riunite a palazzo Moroni per un incontro. «C’è un comitato che fa capo alla Presidenza del consiglio e lo rifinanzieremo per organizzare il centenario». Padova si aspetta un posto in prima fila.


Il castello
E la città aspetta anche un aiuto per il rilancio del castello Carrarese, che - con un ulteriore intervento di recupero - dovrebbe diventare polo culturale, museale, aggregativo. Franceschini ha garantito al sindaco e alla giunta un impegno per individuare un programma speciale di supporto.


Il centro commerciale di Due Carrare
Ma il ministro ha novità anche sul fronte - in questi giorni caldissimo - dello shopping center di Due Carrare. Il progetto della Deda srl è contestato da tanti per la sua vicinanza con il castello del Catajo, per l’impatto ambientale sull’area ai piedi dei Colli e per un atteso aumento della viabilità. Due interrogazioni parlamentari sono state presentate al ministro. E Franceschini non si nasconde: «Stiamo raccogliendo tutti gli elementi per rispondere», dice. «Lo faremo a giorni, forse già la prossima settimana», annuncia il ministro. «Le Soprintendenze ci stanno dando tutti gli elementi per avere un quadro della situazione, la risposta in parlamento viene data proprio sulla base di quello che riferiscono le Soprintendenze. Anticipazioni? Per ora nessuna. Prima voglio leggere le carte».




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