Villa Maria si allarga ancora posti auto per utenti e non

Dopo il milionario restyling di due anni fa, Villa Maria torna ad allargarsi. In settimana, i vertici della casa di cura di via delle Melette hanno ottenuto il via libera dal commissario...
Dopo il milionario restyling di due anni fa, Villa Maria torna ad allargarsi. In settimana, i vertici della casa di cura di via delle Melette hanno ottenuto il via libera dal commissario straordinario Paolo De Biagi per l’acquisto di un’area limitrofa alla struttura, dove oltre ad ampliarsi vogliono realizzare un grande parcheggio in via Tirana e renderlo in parte pubblico. Un’operazione dai prezzi modici (appena 9mila euro il costo dell’operazione di vendita), che però potrebbe dare un po’di respiro anche alla zona, che da sempre soffre la scarsità di posteggi auto. A breve quindi ritorneranno i cantieri nell’unica casa di cura convenzionata rimasta a Padova, che tra il 2014 e il 2015 ha cambiato radicalmente volto grazie a un investimento di 6 milioni di euro. Dal rifacimento del blocco centrale, alle due nuove palestre riabilitative, fino ai nuovi reparti di degenza e a un primo nuovo parcheggio antistante la clinica, l’ente ha subito un cambiamento radicale voluto fortemente dal gruppo “Centro di Medicina” che, oltre a Padova, opera anche a Treviso, Venezia e Belluno. Oggi la casa di cura ha 140 posti letto, di cui 101 accreditati, e dà lavoro a circa cento dipendenti e 40 medici specialisti che forniscono una media di 75 mila prestazioni ambulatoriali e 30 mila giornate di ricovero annue. Villa Maria esiste dal 1956, quando Luigi Volpe, medico chirurgo di origini monselicesi, decise di fondarla in via Euganea. La clinica, in quegli anni, disponeva dei reparti di Medicina, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Ginecologia-Ostetricia, Cardiologia e Chirurgia, ma dopo soli 3 anni, per via della sempre maggior richiesta di ricovero, fu costretta a trasferirsi in via Delle Melette0. È stata la prima casa di cura padovana a stipulare una convenzione mutualistica e iniziare l’era delle “mutua” nel Sistema Sanitario Nazionale. La scelta di moltiplicare i parcheggi nasce dalla forte esigenza di soddisfare esigenze per i dipendenti, per i medici e per gli stessi pazienti, che continuano ad aumentare. Nell’area acquistata dalla clinica c’è anche un fabbricato che per alcuni anni era stato affittato dal Comune alla ditta Bozzola (vendevano idrosanitari), e che oggi potrebbe essere sfruttato per un ampliamento della struttura sanitaria oppure abbattuto per potenziare lo spazio da adibire a park.

Luca Preziusi

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