Villa Selvatico è stata messa all'asta per 8 milioni di euro

 Nell'avviso pubblico si legge che la prima vendita senza incanto (significa che chi si farà avanti con un'offerta avrà l'obbligo di comprare) è fissata per il 23 settembre alle 12.15 nella sede dell'Associazione professionale per le esecuzioni di Padova (Apep) in Scrovegni 29 a Padova. La seconda vendita con eventuale incanto (l'offerta non è impegnativa e si può rinunciare con una piccola perdita) è fissata invece per il 14 ottobre alle 12.15. Si parte da una base d'asta di 8 milioni 150 mila euro. A tanto ammonta la stima per provare ad acquistare la storica villa che campeggia dalla sommità del monte Sant'Elena, e che fu realizzata nel 1593 per volere di Bartolomeo Selvatico. Compresi nel lotto all'asta ci sono anche la barchessa, la serra, l'oratorio e il parco trasformato in un giardino all'inglese dall'architetto Giuseppe Japelli (lo stesso che realizzò il Caffè Pedrocchi a Padova). Insomma, un patrimonio d'immenso valore, visto che l'immobile contiene anche affreschi del Varotari e, cosa non di poco conto, è sempre stato ben tenuto dalla famiglia Sartori. Negli ultimi 15 anni, infatti, l'edificio che sorge nel cuore del Parco Colli ed è soggetto ai vincoli della Sovrintendenza, ha subito importanti attività di restauro e conservazione. «Spiace per la famiglia Sartori perché avevano messo l'anima in questa villa - ha detto il vicesindaco Alessandra Baldin - Purtroppo era nell'aria che le cose non stessero andando bene. Il Comune ora seguirà con attenzione e interesse le procedure di acquisto. Ci auguriamo che il prossimo proprietario abbia lo stesso spirito di conservazione, perché villa Selvatico rappresenta un bene di enorme valore per Battaglia insieme alle Valli Selvatiche, al Pietro d'Abano e al Catajo».