Villaggio Da Zara riconsegnato agli sfollati

BOVOLENTA. Tra qualche giorno gli sfollati del villaggio Da Zara potranno tornare a vivere negli appartamenti che avevano abbandonato durate l’alluvione di due anni fa. Gli alloggi dell’Ater lungo via Padova sono stati rimessi a nuovo, all’interno, con i soldi della Regione e del Comune, e ora le famiglie che vivono nei container in zona artigianale o provvisoriamente in alloggi in affitto faranno ritorno a casa.
Invase da oltre un metro e mezzo d’acqua per una settimana, le sei abitazioni al piano terra del villaggio Da Zara erano state dichiarate inagibili. Allagate per ben tre volte in 15 anni, sembrava che il loro destino fosse segnato e che l’unica soluzione fosse costruire nuovi edifici in un’altra zona del paese. Ma il denaro necessario per un intervento così radicale non è mai arrivato. Così la primavera scorsa lo stanziamento di un contributo regionale ha permesso di avviare la ristrutturazione dei sei alloggi. Il Comune ha aggiunto altri 100 mila euro recuperati dagli indennizzi assicurativi e prima dell’estate sono partiti i lavori.
«I sei appartamenti al piano terra sono stati completamente rifatti» spiega il sindaco Vittorio Meneghello «all’interno è tutto rimesso a nuovo mentre non siamo riusciti ad intervenire sulla parte esterna. Ci vorrebbero altri soldi che al momento non ci sono. In ogni caso le abitazioni sono state ristrutturate da cima a fondo, dai pavimenti all’impiantistica agli allacciamenti. Abbiamo consegnato le chiavi alle famiglie in modo che possano completare l’arredamento ed entrarvi quanto prima, già nei prossimi giorni».
Il sindaco precisa che non si tratta di denaro stanziato dal commissario per l’alluvione ma di una somma recuperata dal’’assessore regionale all’Edilizia Massimo Giorgetti , che l’ha assegnata all’Ater di Padova dopo aver sottoscritto una lettera d’intenti sulla ristrutturazione.
«Abbiamo dato una risposta alle esigenze delle famiglie», afferma Giorgetti, «restituendo loro dignitose condizioni abitative». Quanto ai sei container - moduli abitativi, una volta che saranno lasciati liberi, conclude il sindaco, probabilmente verranno regalati ai terremotati dell’Emilia.
Nicola Stievano
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