Viola le norme anti Covid fatto chiudere l’hotel Sollievo

MONTEGROTTO TERME

Chiuso per un mese l’hotel Sollievo in viale della Stazione, su ordine del sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello: sospesa l’autorizzazione all’esercizio per 30 giorni. Gli ospiti dovranno lasciare la struttura entro 48 ore, le piscine saranno svuotate e tutti gli ambienti sanificati. L’ordinanza è stata firmata dopo la constatazione di ripetute violazioni delle norme anti-Covid 19 (bagnanti presenti in piscina e clienti nel centro benessere) che già in aprile avevano portato alla sospensione per 5 giorni dell’attività. In un ulteriore controllo del 3 maggio i carabinieri di Montegrotto e del Nucleo Radiomobile di Abano hanno trovato persone all’interno della struttura senza una valida ragione di cura, verificando che diversi lavoratori svolgevano l’attività senza mascherina e a distanza ravvicinata: denunciati insieme all’amministratore unico della società. «Il ritardo o l’omissione di quanto intimato», si legge nell’ordinanza, «comporterà la denuncia imn base all’articolo 650 del codice penale oltre all’adozione del provvedimento di revoca definitiva delle autorizzazioni». «A oggi non ho mai potuto intervenire sulla gestione della società e, anzi, ogni mia richiesta di effettuare un'ispezione mi è stato di fatto impedito», commenta Giovanni Bizzaro, socio al 50% con l’amministratore Matteo Moretti di Solgest, la società di gestione dell’hotel. «Stavo per procedere giudizialmente nei confronti di Matteo Moretti, dopo aver conferito in tal senso mandato all'avvocato Davide Badinelli del foro di Brescia, affinchè fosse un Tribunale a decidere sulla correttezza o meno del suo operato, quando la situazione di emergenza sanitaria ha di fatto bloccato per ora ogni mia possibilità di iniziativa in tal senso. Non sono il alcun modo al corrente della attuale situazione dell'albergo e ho notizie di quanto avviene solo attraverso gli organi di stampa. Di certo, mi sento di affermare che non condivido l'attuale operato di Moretti in ordine all'apertura delle strutture termali dell'albergo: si tratta di una decisione da cui mi dissocio totalmente e sulla quale spero che le competenti autorità svolgano accertamenti e assumano i conseguenti provvedimenti». —

Federico Franchin

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