Violentava la sorella da quando lei aveva appena tredici anni

Abusi continui dal 2009 al 2014 tra le mura di casa  Alla fine la vittima ha denunciato il fratello maggiore 
PD 04/07/2000 GM TRIBUNALE X CONTROLLI LAZZARINI
PD 04/07/2000 GM TRIBUNALE X CONTROLLI LAZZARINI





Ha iniziato con dei regalini, era sempre accondiscendente con lei, aveva conquistato la sua fiducia. Quella che va ben aldilà del rapporto tra fratello e sorella quali sono i due. Poi, almeno da quanto ha denunciata in epoca successiva lei, ha iniziato ad abusarne.



All’inizio qualche bacio, poi qualche toccatina di troppo, arrivando al rapporto sessuale completo. Lei, nel suo terribile racconto in merito a quel giorno, parla di qualche perdita di sangue, il che fa propendere gli investigatori che fosse stata la sua prima volta. D’altronde era ancora una bambina. Una violenza iniziata nel 2009 e finita nel 2014, sempre tra le mura di casa. Il fratello è nato nel 1987 e quindi nel 2009 aveva 22 anni, lei è del 1996 il che significa che ha iniziato a subire violenze alla tenera età di 13 anni. È presumibile che all’inizio non pensasse che quelle “attenzioni” del fratello fossero una vera e propria violenza.



Una tragicità della quale si è accorta con il tempo e con l’età, visto che nel 2015 e quindi a 19 anni ha sporto denuncia ai carabinieri di una stazione dell’Alta Padovana. Ora per il fratello (difeso dall’avvocato Pietro Caporello) arriva la resa dei conti, lunedì pomeriggio si apre il processo al collegiale che vede parte offesa la sorella, assistita dal legale Simone Guglielmin di Treviso. L’indagine è stata condotta dal pm Roberto Piccione. Le accuse sono pesanti, violenza sessuale aggravata visto che la vittima aveva meno di 14 anni.



La ragazza è stata ascoltata con l’aiuto di un’equipe di psicologi e il suo racconto è stato definito credibile. Ora bisognerà attendere la prova dell’aula. Inutile dire che dopo i molti anni passati è la parola di lei contro quello che dirà il fratello, ammesso che il suo avvocato chieda l’audizione del suo assistito. Verranno ascoltati anche i genitori, stranieri, gli verrà chiesto se si fossero mai accorti di quanto stava accadendo ed è accaduto negli anni in quella casa. Dove il fratello, ora imputato, ha fatto credere alla sorellina che quei rapporti fossero la normalità. —



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