«Vogliamo il Veneto a statuto speciale»

Disagio e rabbia per le celebrazioni dell'Unità: non c'è nulla da festeggiare
LIGA PER L’AUTONOMIA. Giorgio Vido (a destra) con Bortolussi
LIGA PER L’AUTONOMIA. Giorgio Vido (a destra) con Bortolussi
 «Noi Veneti, a partire dai nostri rappresentanti, abbiamo ben poco da festeggiare riguardo il 150º. Ma se il ricordo è invece sacrosanto, che sia per tutti e non per una parte solamente». Così scrive Moreno Menini, uno degli otto che fra l'8 e il 9 maggio 1997 occuparono il campanile di San Marco. Menini, presidente dell'associazione culturale «Bepin Segato-Patriota veneto», dedicato all'«ambasciatore dei Serenissimi», di San Michele delle Badesse, morto il 25 marzo 2006, lancia dal sito www.bepinsegato.net un «appello ai Sindaci, agli Assessori, ai Presidenti di Provincia e al Governatore del Veneto, affinché non perpetuino un ulteriore torto dopo 144 anni di mezze verità».  
MALESSERE
. Che l'anniversario dell'Unità d'Italia sia vissuto con profondo disagio dai venetisti lo testimoniano i tanti siti e blog che danno spazio alle voci dell'autonomismo. «A noi veneti non interessa la Padania, che non la ga ne cao ne coa, ma un Veneto regione autonoma. Come il Trentino». Parola di Bortolino Sartore, portavoce della Liga Veneta per l'Autonomia e consigliere provinciale a Vicenza, che vede tra i suoi leader Giorgio Vido. Parlamentare della Lega Nord dal marzo 1994 al gennaio 1995, poi transitato alla Lega Italiana Federalista, l'ingegner Vido, residente a Maserà, 70 anni il primo aprile, è uno dei fari dell'autonomismo veneto nel Padovano. Nel suo percorso il Fronte Marco Polo, la Liga Fronte Veneto (dalla fusione del Fronte Marco Polo con i Veneti d'Europa). Nel 2004 Regione Veneto a statuto speciale. Alle Regionali 2010, come Liga Veneto Autonomo, ha sostenuto alla presidenza del Veneto Giuseppe Bortolussi.  
MIRIADE DI SIGLE
. Non è facile orientarsi in una galassia sempre in movimento e in inarrestabile ricomposizione, che si appresta a vivere, con evidente disagio, il 150º anniversario dell'Unità d'Italia. «This isn' t Venet Flag» si legge, a fianco del tricolore, nella home page del Movimento Veneti, in cui l'annessione del 1866 è definita come «la grande beffa».  
LIGA VENETA REPUBBLICA
. Il padovano Primo Calzavara (segretario politico provinciale) fa parte del direttivo nazionale della Liga Veneta Repubblica, che si riconosce nella leadership del segretario generale Fabrizio Comencini. Dall'home page si può ascoltare l'ino nasional veneto: «Na naxion, un cor solo, na voxe».  
STATO VENETO E VENETO STATO
. Non è un gioco di parole. Stato Veneto è il movimento, nato nel 2007 e presieduto dall'avvocato veronese Vittorio Selmo. Stato Veneto rilascia «il passaporto veneto, che la «scopo di manifestare la propria appartenenza alla Nazione Veneta ed è preordinato alla formazione dell'Anagrafe veneta».  
VENETO STATO
. Umberto Cocco (ex Progetto Nordest) è il leader padovano di Veneto Stato, costituito a Cadoneghe il 12 settembre 2010. Veneto Stato ha il suo fiore all'occhiello in Antonio Guadagnini, già vicesindaco di Crespano del Grappa, già animatore del «movimento dei sindaci 20%», che è in corsa per la presidenza della Provincia di Treviso.  
VENETO LIBERO
. Il movimento, che ha nel suo «Pantheon» Gianfranco Miglio e Giuseppe «Beppin» Segato, vede come leader Lucio Perin, consigliere comunale a Monselice.  

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