«Volle la fusione Api-Industriali scelta lungimirante di Tabacchi»

Giustina Destro e Luigi Rossi Luciani ricordano l’amico Giuliano: «È stato un uomo di sistema» Macola: «Industriale preparato, internazionalizzò la Safilo». Domattina il funerale al Santo

«È stato l’artefice dell’aggregazione tra Api e Confindustria, una scelta lungimirante voluta da un uomo di sistema che ha segnato l’economia non solo padovana, ma anche internazionale». L’ex sindaco Giustina Destro ricorda così la figura dell’industriale Giuliano Tabacchi, figlio del fondatore della Safilo, Guglielmo, mancato sabato a 81 anni. «Giuliano era totalmente convinto che la fusione fosse la strada giusta e si battè per questa causa che aveva iniziato Ennio Arengi. Seppe anche accompagnare le persone che vedevano di fatto sparire i ruoli che ricoprivano per questa unione, un compito non facile. È stato un imprenditore internazionale e questa intuizione derivò proprio dal suo convincimento verso le aggregazioni per avere un peso maggiore dell’economia. Va ricordato che ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Fondazione della Ricerca Biomedica, dove operano 150 ricercatori. Era stato socio sostenitore ma ha anche dato un determinante contributo di idee e di scelte, era convinto che la ricerca andava sempre sostenuta, la vera forza per debellare le malattie. Aveva una grande sensibilità, viene a mancare un imprenditore importante».

Ai tempi dell’aggregazione tra Associazione Piccole e Media imprese e Industriali, Tabacchi si trovò di fronte un altro imprenditore di spessore, Luigi Rossi Luciani, presidente del gruppo Carel.

«La sua unica determinazione è stata quella di compiere una scelta utile al territorio», lo ricorda quest’ultimo. La fusione è stata conclusa da lui e Tabacchi, «io all’epoca ero presidente di Api e subentrai a Ferruccio Macola. Ricordo Giuliano per il suo temperamento, per il suo bel modo di fare. Non ci sono mai state tensioni ma unicamente la volontà di un confronto e di realizzare il meglio per la nostra economia, per un’organizzazione industriale che fosse più forte e più utile agli iscritti» conclude Rossi Luciani.

«Competenza, voglia di innovare, grande professionalità». Ferruccio Macola, usa parole di stima verso Giuliano Tabacchi, «È riuscito ad internazionalizzare l’azienda di famiglia dove c’è un’organizzazione eccellente. È stato un industriale preparato e caparbio. Quando aveva un obiettivo, lo raggiungeva con il massimo impegno. Ho potuto stimarlo, oltre che nell’aggregazione confindustrale portata a termine anche nel periodo nel quale è stato console onorario del Canada per il Triveneto, all’epoca io rappresentavo la svizzera».

Giuliano Tabacchi è stato presidente di Assindustria Sport, un importante azionista di Antonveneta e per un periodo ha fatto parte del cda della Banca. Il funerale si celebrerà domani nella basilica del Santo, con inizio alle 11.



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