Volo mortale dall’Hotel MIlano, per la polizia è stato un suicidio

PADOVA. Ogni dubbio è stato fugato, il salto nel vuoto dall’hotel Milano è un suicidio. Le indagini della polizia hanno fatto emergere la storia di sofferenza della coppia che aveva affittato una stanza per il fine settimana nell’albergo in pieno centro cittadino.
Il retroscena
La tragedia risale al tardo pomeriggio di domenica, quando la donna ha aperto una finestra della stanza al quinto piano e si è buttata. La polizia ha attivato le indagini dopo aver scoperto che questa cinquantottenne della Macedonia era venuta a Padova con il marito, imprenditore.
Tutti gli accertamenti sono stati volti a scoprire se, in qualche modo, ci poteva essere un coinvolgimento dell’uomo nella dinamica. Ma già il racconto dei testimoni che si erano trovati loro malgrado ad assistere al salto mortale, aveva fugato i primi dubbi. Tutti hanno raccontato infatti di averla vista cavalcioni sulla finestra, mentre tentava di scavalcare il parapetto.
L’interrogatorio
Con l’interrogatorio del marito è emersa non solo la cronaca spiccia dei momenti precedenti il suicidio ma anche la storia recente della coppia. La cinquantottenne soffre infatti di depressione e, nel suo paese, è in cura al servizio psichiatrico. Il marito si muove spesse per lavoro e nelle sue trasferte si porta sempre al seguito la consorte per non lasciarla sola, proprio per timore che venga sopraffatta dalla depressione. Domenica lui è uscito un momento dalla stanza e in quel frangente lei si è buttata. Quando è rientrato ha visto la finestra aperta, si è sporto per controllare e ha visto i primi soccorritori.
I rilievi
Il corpo è precipitato sulla tettoia che protegge l’ingresso dell’hotel, dove campeggia il nome dell’albergo. È servita l’autoscala dei vigili del fuoco per consentire agli investigatori della Squadra mobile e della Scientifica di svolgere i rilievi.
L’autopsia
Sul posto è arrivato anche il pubblico ministero Benedetto Roberti, deciso a capire fino in fondo la natura di quella tragedia. La Procura di Padova ha disposto l’autopsia, per completare il quadro degli accertamenti. Ma tutto sembra ricondurre all’ipotesi emersa fin da subito, cioè quella del suicidio per depressione. —
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