Donna precipita dal quinto piano all'Hotel Milano. Indagini della polizia
Alcuni testimoni l'hanno vista a cavalcioni sulla finestra ma in camera con lei c'era una seconda persona su cui si stanno appuntando gki accertamenti. Passanti sotto choc

PADOVA. Una donna di 58 anni è morta dopo essere precipitata dal quinto piano dell’hotel Milano. È la vicenda su cui stanno indagando gli investigatori della polizia, che da ieri cercano di ricomporre il puzzle della vita di questa persona. O meglio: di queste due persone. Perché la donna non era sola in camera. La Procura ha disposto l’autopsia.
Testimonianze choc
«L’ho vista cavalcioni sulla finestra e poco dopo si è buttata», racconta uno dei testimoni. Il fatto è successo poco prima delle 18, in uno dei punti nevralgici del traffico e del passeggio cittadino. Sono in molti ad aver visto il volo mortale, terminato sulla tettoia che protegge l’ingresso e che reca il nome dell’albergo. Quelle testimonianze sono state messe a verbale dagli uomini della Squadra mobile, nel tentativo di capire se qualcuno avesse notato qualche movimento strano prima della caduta.
I dubbi
Appena arrivati sul posto i poliziotti si sono resi conto che la donna morta, 58 anni, macedone, imprenditrice, a Padova di passaggio pare per motivi di affari, non era da sola in camera. Si trovava lì con il compagno. La presenza di un’altra persona in stanza impone una serie di accertamenti, per comprendere a pieno il suo ruolo in tutta la vicenda. Gli investigatori vogliono escludere che l’abbia spinta o indotta, in qualche modo, a togliersi la vita. L’uomo è stato interrogato in Questura fino a tarda ora.
Le indagini
Padova. Donna cade da una finestra dell'Hotel Milano. Passanti sotto choc
Tuttavia, il quadro ricostruito dalla polizia nelle prime ore di accertamenti, sembrerebbe combaciare con l’ipotesi del suicidio.
L’esame esterno del cadavere, eseguito dagli esperti della Scientifica, non ha evidenziato ferite compatibili con una colluttazione. Al momento, la deposizione del compagno della donna corrisponde, chiaramente da un’altra angolatura, con i racconti dei testimoni. A un certo punto la cinquantottenne avrebbe aperto la finestra e, con estrema decisione, si sarebbe lanciata nel vuoto.
Vita privata
All’hotel Milano è giunto anche il pubblico ministero Benedetto Roberti, che ha voluto vedere personalmente la scena. In questa fase diventa centrale anche l’analisi del telefonino della donna, con l’intento di ricostruire i legami e capire il tenore delle ultime comunicazioni. Solo così il quadro sarà completo. —
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