Wind Jet, volo beffa: arriva la polizia

Aeroporto Marco Polo, scatta la rivolta per 50 turisti diretti in Sicilia Disagi causati dalla cenere dell'Etna. Niente vacanze per 10 persone
MARCO POLO. Code e polizia
MARCO POLO. Code e polizia
 Biglietto pagato e volo Venezia-Catania prenotato, domenica mattina alle 9 non era abbastanza per salire sull'aereo della compagnia Wind Jet. Così una mezza rivolta al Marco Polo è stata sedata dall'intervento della polizia. La brutta esperienza è capitata ad una cinquantina di persone costrette 5 ore in piedi davanti allo sportello del check-in in attesa delle disposizioni della compagnia aerea. E altre 5 perché una trentina (soprattutto famiglie con bambini in partenza per le vacanze) venissero sistemate su un volo serale delle 18. Qualcun altro ha risolto da solo pagandosi un altro biglietto e i più sfortunati (10 in tutto) sono rimasti a terra. A far saltare i tabelloni delle partenze la cenere dell'Etna che, la sera prima, ha bloccato l'aeroporto catanese. «Ci siamo sentiti prigionieri - racconta Enzo Nalli, commercialista padovano, uno degli sfortunati mai imbarcati per la Sicilia - Non avevamo nemmeno la possibilità di muoverci dalla sala d'attesa: niente posti a sedere ma un velo di minaccia che se non ci avessero trovato lì ad aspettare le decisioni della Wind Jet avremmo perso qualsiasi possibilità di partire». L'aereo ha preso il volo alle 11.40 lasciando a terra, con la prenotazione in mano, i passeggeri in attesa di ceck-in. «I problemi con l'Etna - commenta Nalli - non giustificano la totale mancanza di spiegazioni verso di noi. Siamo stati costretti ad aspettare 5 ore in piedi con spezzoni d'informazioni carpite dagli addetti. Tanto da dover fare la guardia un po' per volta per andare al bagno. Dopo pressanti insistenze ci hanno dato un buono pasto e ci hanno lasciato intendere saremmo partiti con il volo delle 16.40. Ho tentato una mediazione: potevamo lasciare la carta d'imbarco ed un documento e ci avrebbero chiamato nel pomeriggio, ma non hanno sentito ragioni». Alle 14.45 è scoppiata la furia di chi aspettava da ore: la coda dei senza posto si è vista, di nuovo, passare avanti. Questa volta da chi aveva la prenotazione del volo pomeridiano. Sono saltati i nervi e dal Marco Polo hanno chiamato la polizia. «Gli agenti hanno calmato gli animi alterati - chiosa il commercialista - Chi ha avuto la forza di aspettare è stato imbarcato alle 18 con Alitalia per poi fare scalo a Roma e da qui arrivare a Catania alle 21, ben 12 ore dopo la partenza prevista. Personalmente spero almeno di avere il rimborso di 250 euro, ma intanto la mia giornata si è trasformata in un inferno».

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