Wind-Tre ricorre al Tar contro il no del Comune alle antenne del 5G
ABANO TERME
C’è un ricorso al Tar del Veneto da parte dell’operatore telefonico Wind-Tre contro il no dato dal Comune di Abano all’installazione delle antenne con tecnologia 5G in città. Wind-Tre che avrebbe voluto installare le celle in via Monte Croce, non si è dato per vinto e ha deciso di sfidare il Comune di fronte al Tar.
«Abbiamo deciso di resistere», spiega l’assessore agli Affari Legali, Gian Pietro Bano. «Difenderemo i nostri atti di fronte al giudice. Noi siamo convinti della bontà della nostra decisione. Abbiamo detto no alle antenne con tecnologia 5G, perché il nostro piano antenne non lo prevede e perché a livello nazionale il 5G è autorizzato solamente nei comuni che lo stanno testando in via sperimentale. Non abbiamo quindi dovuto ricorrere ad ordinanze per affermare ciò che è logico in questo momento».
Il futuro è invece tutto un’incognita. «Lo Stato vieta fino al 31 dicembre 2021 il 5G in Italia», spiega Bano. «Dal primo gennaio 2022 tutto però dovrebbe cambiare e ci dovrebbe essere una svolta che porterà al via libera al 5G in tutta Italia. Se ciò dovesse avverarsi sarà impossibile opporsi. Va anche detto che ci potrebbe anche essere un’accelerata, perché la pandemia ha portato ad un aumento dell’utilizzo della rete internet per didattica e distanza e smart working. Il fatto quindi che si richieda una navigazione più veloce potrebbe portare al via libera al 5G».
È in standby invece l’installazione delle microcelle telefoniche in isola pedonale. «Sono previste in tecnologia 4G», osserva ancora Bano. «È probabile che gli operatori stiano ritardando in attesa che si sblocchi l’installazione delle antenne 5G, che andranno a soppiantare il 4G».
«Nell’ultimo periodo sono stati realizzati alcuni nuovi impianti, tutti posizionati su aree di proprietà comunale e coerenti con il piano approvato, altri impianti esistenti sono invece stati oggetto di riconfigurazione tecnologica, ma su nessuno di questi sono attualmente installate e funzionanti le frequenze del 5G», conclude il sindaco Federico Barbierato. ––
Federico Franchin
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