Zanardo: «Forniture e documenti regolari, sono tranquillo»

In via Menini all’Arcella si trova la sede della Cartaria Commerciale di Zanardo Pier Franco e C. snc, una delle società che figura come azienda-cliente della “fabbrica delle frodi”. La Cartaria Commerciale, si legge nell’ordinanza avrebbe usato fatture per operazioni inesistenti per un imponibile di 54 mila euro e 11 mila euro di Iva. Ma Pier Franco Zanardo, titolare della ditta che si occupa di acquistare e rivendere bancali, film estensibile e altro materiale da imballaggio, ieri mattina nel vedere il nome della sua impresa sul giornale è caduto dalle nuvole. «Non riesco a capire in che modo possa c’entrare io con questo giro di false fatture». Poi, leggendo i nomi delle società cartiere implicate ha riconosciuto tre suoi fornitori: la Poltex srl di Brescia (poi trasferita in Polonia), la Reform di Vigonovo e la Italtex srl di Schio. «Lavoriamo quotidianamente con diversi fornitori, questi in particolare sono fornitori di film estensibile, una plastica usata per imballare i bancali», ha spiegato Pier Franco Zanardo, che ha aperto la sua attività nel 1973. «Loro comprano bobine grandi e con macchine speciali le rimpiccioliscono e le vendono ai grossisti come me». La Cartaria con Italtex avrebbe dovuto lavorare per la prima volta proprio questa settimana. In ballo c’era un ordine di 30 mila euro, ovviamente saltato. «Avevamo un carico per lunedì ma ora annulliamo tutto». Il titolare dell’impresa dell’Arcella, che per quel che lo riguarda si dice molto tranquillo, spiega di non essersi mai accorto di anomalia: «I rapporti con le tre aziende implicate sono sempre stati basati su transazioni commerciali reali, con acquisti regolarmente pagati attraverso canali bancari», ha sottolineato Zanardo. «Le forniture sono state effettuate sempre utilizzando trasportatori, documenti di carico e scarico merce, nonché movimenti bancari assolutamente verificabili». (a.f.)