Zanchin: «Il Pdl si è allontanato dagli elettori»

 SANTA GIUSTINA IN COLLE.
Uno dei comuni più berlusconiani dell'Alta sfiora una partecipazione del 62% ed il sindaco Pdl Federico Zanchin non manca di lanciare un monito al Premier: «Più democrazia interna al Pdl, ci vogliono congressi: altrimenti come si fa a mettersi in sintonia con la base elettorale?»
 Il Pdl locale si è messo in connessione con il popolo: «A Santa Giustina in Colle la partecipazione ha sfiorato il 62%: come sindaco del Pdl non posso che esprimere una grande soddisfazione per un risultato così positivo e inaspettato». In queste settimane i primi cittadini della federazione dei comuni del camposampierese non sono stati a guardare, ma hanno creato una serie di iniziative per informare la popolazione ed invitarla a votare: «Abbiamo organizzato due serate - continua Zanchin (nella foto) - il tema centrale era l'acqua: l'adesione dei cittadini è stata notevole, questo a dimostrare quanto l'argomento fosse sentito». Gli unici a non capirlo sembrano siano stati i vertici del centrodestra: «Manca il legame con il livello locale, vengono prese decisioni senza ascoltare la gente. Questo non è solo un voto del centrosinistra ma della gente che ragiona con la propria testa e che ha a cuore la propria terra. Il Veneto si è dimostrato civile e responsabile, un popolo che sa decidere. Nell'ultimo referendum del 2009 da noi non si era neppure sfiorata quota 25%, ma acqua e nucleare erano temi sentiti. I parlamentari del centrodestra hanno lasciato libertà di coscienza, forse per stare in sintonia con Roma. Ma Roma è un po' lontana e nel Pdl c'è mancanza di confronto e di congressi». Zanchin non arriva a chiedere le dimissioni di Berlusconi: «Mi auguro che questo segnale arrivi al Presidente perché possa rimettere in moto l'azione di Governo, devono lavorare da squadra, come abbiamo fatto noi per questo referendum».

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