Zanovello vede nero ma si candida

«Il futuro sindaco di Vigodarzere avrà di fronte una situazione drammatica Dovrà trovare nuovi fondi per completare le opere che io avevo iniziato»
ZANOVELLO. Autocandidato sindaco
ZANOVELLO. Autocandidato sindaco
 
VIGODARZERE.
«La maggioranza che si spacca sul programma delle opere da realizzare è un fatto che si commenta da solo» dichiara dalle file dell'opposizione di Vigodarzere Roberto Zanovello, riferendosi alle posizioni critiche assunte da tre assessori (Boschello, Penello e Zattarin), che hanno votato contro il piano delle opere, ribadendo il fatto che in cassa ci sono solo i soldi per pagare le spese e non per promettere ai cittadini nuovi lavori.  Autocandidato sindaco, in attesa che il centrodestra decida se puntare sul suo nome o scegliere un altro cavallo, l'ex primo cittadino coglie la palla al balzo e lancia ipotesi catastrofiche: «Chiunque fra tre mesi andrà a fare il sindaco, si troverà una situazione drammatica. E non solo per il patto di stabilità, ma anche perché i soldi che ci sono non potranno essere utilizzati. Quattro milioni di euro che se li prende lo Stato e al nuovo sindaco toccherà rifinanziare tutti i lavori».  Si farà quindi fatica a trovare soldi e far partire opere nuove. «Questa amministrazione non è stata in grado di fare nulla, nemmeno portare a termine quanto avevo lasciato già finanziato e avviato quando ero sindaco - continua Zanovello, riferendosi a quando, nel 2006, passò il testimone a Franco Frazzarin -. Se guardiamo solo la viabilità, le cifre parlano chiaro: nei cinque anni della mia amministrazione abbiamo realizzato piste ciclabili, lampioni e sistemato strade per un milione e mezzo di euro. Avevo lasciato 2 milioni e 700 mila euro di opere finanziate e progettate (pista ciclabile, illuminazione, asfaltature, sottopasso di via Battisti, sistemazione di via Ca' Zusto), ma non è stato fatto nulla. E ora tocca trovare i soldi per completarle». (cri.s.)

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