Zublena a Schiavonia per controllare i dettagli del nuovo ospedale

Il grande architetto parigino è il progettista dell'opera Ogni settimana riceve un rapporto, fine lavori nel 2013
AYMERIC ZUBLENA Il grande architetto (seduto) con un tecnico
AYMERIC ZUBLENA Il grande architetto (seduto) con un tecnico
 ESTE.
E' arrivato direttamente dal suo studio di rue Lemaignan per assicurarsi che il nuovo ospedale «cresca» come l'ha disegnato lui. Da Parigi a Schiavonia, a 18 mesi dalla posa della prima pietra che l'aveva visto tra gli invitati d'onore, è giunto ieri Aymeric Zublena, 75 anni, l'architetto del nuovo ospedale dell'Usl 17. «Sono qui per controllare che l'architettura dell'opera sia conforme al progetto», dice.
 Zublena, membro della Scau, una delle più imporanti agenzie del mondo, è anche il creatore dello Stade de France. «Devo dire che sono veramente soddisfatto, ditte e operai stanno lavorando con grande professionalità». Già, perché tra le intenzioni di Zublena e dei direttori dei lavori non c'è solo la volontà di realizzare un ospedale sicuro, funzionale e all'avanguardia. C'è, e l'attenzione è massima, anche l'obiettivo di dar vita ad una struttura esteticamente straordinaria. Lo testimonia la caratteristica copertura a onde, che tanto ricorda i Colli Euganei, ma anche la gran luce che attraverserà l'ospedale, in piena antitesi con gli ambienti tetri e tristi di tante strutture ospedaliere.  «Settimanalmente ricevo nel mio studio di Parigi delle tavole informatiche che mi aggiornano sui lavori - continua Zublena - e spesso e volentieri dalla Francia viene a Este il mio collaboratore, l'architetto Daniele Vegro, che tocca con mano quanto realizzato in cantiere». Con lui ci sono anche Mauro Strada, coordinatore di tutti i direttori operativi, e il responsabile Usl Clemente Toniolo. Ieri, tra le questioni esaminate dal professionista francese, è toccato alla sistemazione dei pannelli fotovoltaici: «Zublena è attento ai minimi particolari - assicura Strada -. In questo caso, per esempio, sta studiando le soluzioni più opportune per la posa di fili e collettori: sembrano dettagli inutili, ma nel complesso hanno un impatto estetico notevole».  Estetica a parte, il cantiere procede a gonfie vele, forte dei 109 lavoratori che quotidianamente sono all'opera. Tra gli interventi attuati in queste settimane, spiccano la preparazione dell'area su cui sorgeranno il parcheggio e le strade interne, l'erezione della recinzione definitiva, i lavori per la deviazione del traffico sulla provinciale «dei Bersaglieri», l'ultimazione di gran parte dei solai e di alcuni muri interrati e la posa in opera della tubazioni per gli impianti tecnologici. La consegna dell'opera è confermata: gennaio 2013.

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