Due morti a rally nel Reggiano, una condanna e sette assolti

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 13 OTT - Una condanna e sette assoluzioni in primo grado in abbreviato, oltre ad un rinvio a giudizio in dibattimento. È l'esito della sentenza emessa dal gup del tribunale di Reggio Emilia, Luca Ramponi per i nove finiti a processo per la tragedia del rally automobilistico di Riverzana di Canossa, nel Reggiano, del 28 agosto 2021, nel quale morirono due spettatori. A perdere la vita furono il 33enne modenese Cristian Poggioli e il 20enne reggiano Davide Rabotti, investiti da una Peugeot 208 che fuoriscì di strada piombando su una collinetta dove c'era il pubblico. Pilota e navigatore non furono indagati, mentre sotto inchiesta e poi imputati sono finiti in nove. Tutti accusati, a vario titolo dal pm Valentina Salvi, di non aver identificato l'area come pericolosa per lo stazionamento del pubblico e di non aver valutato il rischio nonostante le preoccupazioni emerse nel comitato di ordine e sicurezza in Prefettura nei giorni precedenti alla manifestazione, nonché l'assenza di transenne o fettucce con distanza minima di 30 metri dal percorso di gara. Otto su nove imputati avevano scelto l'abbreviato. La procura, nella requisitoria, aveva chiesto un anno con pena sospesa per il reggiano Alen Carbognani (legale rappresentante del team Asd Grassano Rally, organizzatore della kermesse), per il direttore di gara reggiano Simone Bettati, per il supervisore tecnico Demitri Bruello di Schio (Vicenza) e per il delegato all'allestimento Luca Meneghetti (Monforte d'Alba, Cuneo) e l'assoluzione per i quattro apripista: i tre reggiani Eugenio Dallari, Andrea Montecchi, Edoardo Ferrari e il modenese Daniele Bandieri. Il giudice ha deciso di condannare a un anno, pena sospesa, solo Carbognani. Assolti tutti gli altri. Mentre il commissario di gara, il modenese Pietro Martinelli, unico ad aver scelto il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio. I familiari delle vittime non si sono costituiti parte civile dopo aver raggiunto un accordo risarcitorio. (ANSA).
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