Giuli, 'il paesaggio è la nostra fiamma culturale'

Berge, 'la pianificazione sostenibile è un'urgenza'

(ANSA) - FIRENZE, 28 OTT - "Il nostro impegno oggi è costruire un paesaggio dinamico in grado di evolversi raccogliendo, sì, le urgenze della modernità dalla transizione energetica all'adattamento ai cambiamenti climatici, senza però perdere le nostre identità. Un paesaggio che sappia coniugare radici e innovazione, memoria e futuro". Lo ha detto il ministro della Cultura aprendo a Firenze, a Villa La Petraia, aprendo la conferenza celebrativa del 25/o anniversario della Convenzione europea del paesaggio, organizzata insieme al Consiglio d'Europa. La Convenzione fu firmata nel 2000 a Firenze da 41 dei 46 Stati che aderiscono al Consiglio d'Europa. "Un trattato di straordinario valore per l'Europa - ha a che detto Giuli -, perché ha affermato l'esigenza di tutelare il paesaggio in quanto elemento distintivo dell'identità europea e risorsa preziosa per la qualità della vita delle comunità che lo abitano". Dalla Conferenza, ha aggiunto, "vogliamo lanciare un messaggio chiaro. La bellezza è un bene comune, la sostenibilità è un dovere civile e il paesaggio è il nostro patrimonio spirituale, la nostra fiamma culturale". "Al termine dei lavori - ha ricordato ancora il ministro - adotteremo una dichiarazione finale, non un documento burocratico, ma una promessa. Che da qui possa nascere uno sguardo nuovo che riconosca nell'armonia tra uomo e natura tra tradizione e innovazione la vera ricchezza del nostro tempo". Per Bjorn Berge, vicesegretario generale del Consiglio d'Europa, "il futuro dei paesaggi che ci circondano sono essenziali per la nostra vivibilità. Non è solo una questione ambientale, pur fondamentale, ma anche culturale. Per questo tutti i paesaggi devono essere gestiti al meglio, per il presente e per le future generazioni", "la sostenibilità dei paesaggi a che fare anche con i diritti umani. Un ambiente pulito e sostenibile deve essere considerato un diritto. Le crisi ambientali, gli effetti del cambiamento climatico sono minacce per il futuro. Ecco perché la pianificazione sostenibile del paesaggio è oggi un'urgenza". (ANSA).

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