I Pm indagano su dg del Comune di Milano per turbativa

(ANSA) - MILANO, 29 OTT - La Procura di Milano nella maxi inchiesta sull'urbanistica sta indagando anche per l'ipotesi di reato di turbativa d'asta per l'aggiudicazione di immobili e aree della città, oltre che per corruzione e lottizzazione abusiva. Il dato nuovo emerge nero su bianco in uno dei ricorsi presentati dai pm Petruzzella, Filippini e Clerici, del pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano, in Cassazione contro le revoche degli arresti dello scorso agosto. Ci sono, scrivono i pm, "nuovi elementi di prova" contenuti nelle chat tra Manfredi Catella, ceo di Coima, Giancarlo Tancredi, ormai ex assessore alla Rigenerazione urbana, e Christian Malangone, dg del Comune di Milano, "gravemente e precisamente indizianti di loro condotte di turbativa d'asta". Condotte che avevano "ad oggetto l'obiettivo di Catella di aggiudicarsi", a condizioni urbanistiche "illegittime", da lui stesso "pretese e dettate all'assessore Tancredi e al direttore generale Malangone" immobili del "patrimonio del Comune". La Procura nel ricorso, che in particolare riguarda la posizione di Catella (ha sempre respinto l'accusa di corruzione e i domiciliari gli sono stati revocati dal Riesame), parla di "approfondimenti investigativi", tra novembre 2024 e agosto, sulle chat del "trio" che hanno disvelato il "fenomeno collaterale della spartizione organizzata delle aree e degli immobili del patrimonio pubblico del Comune e di altri enti". Ossia le "aree degli Scali ferroviari, acquistate da Coima e altri privati, piazze, ad esempio piazzale Loreto, diversi edifici di pregio del patrimonio del Comune". (ANSA).
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