Il diritto al sapere tema di 'Linea d'Ombra Festival' a Salerno

Tre i concorsi ufficiali, Eran Riklis premio alla carriera

(ANSA) - NAPOLI, 07 OTT - Dall'8 al 15 novembre prossimo a Salerno si terrà la trentesima edizione di Linea d'Ombra Festival. Tre concorsi ufficiali e tanti ospiti internazionali, tra cui Eran Riklis, premio alla carriera, aiutano a declinare al futuro il diritto al sapere, tema della manifestazione. Otto dunque i giorni di proiezioni, incontri e dibattiti con i protagonisti del cinema internazionale di ieri e di oggi, per un confronto che appare sempre più necessario sulla "linea d'ombra" della condizione contemporanea. Tema della XXX edizione è Diritti/Rights, in continuità con l'edizione passata ma con un nuovo focus sul Diritto a sapere. Linea d'Ombra fa un appello alla mobilitazione della cultura come veicolo di pace, perché la "condivisione del sapere è un potente strumento di dialogo e legame anche tra le diversità". A firmare la direzione artistica del festival, Peppe D'Antonio e Boris Sollazzo. Tre sono le sezioni competitive della 30ma edizione: Passaggi d'Europa_30 con sei lungometraggi europei di finzione; Corto Europa_30, con ventuno cortometraggi europei di finzione, animazione e documentario; UniFest con dieci opere audiovisive prodotte dagli studenti universitari di tutto il mondo. Linea d'Ombra, da sempre attento alla riflessione per immagini sul contemporaneo, nel suo trentennale ospiterà il regista israeliano Eran Riklis, che riceverà il premio alla carriera per il suo sguardo attento alle storie e all'analisi delle criticità socio-politiche del Medio Oriente. Acclamato per la sua filmografia capace di coniugare dimensione personale e riflessione sulle dinamiche politiche e sociali del contemporaneo, Riklis incontrerà il pubblico del festival e sarà poi protagonista di uno degli appuntamenti più attesi del festival, la Maratona Notturna nel corso della quale saranno proiettati Il Responsabile delle Risorse Umane (2010), La Sposa Siriana (2004), Il Giardino dei Limoni (2008), In Fuga con il Nemico (2012), Leggere Lolita a Teheran (2024). Al Concorso si aggiunge un Fuori Concorso ricco di appuntamenti, tra anteprime, omaggi e proiezioni speciali: il festival propone la visione di opere italiane della recente stagione cinematografica, accompagnate da incontri con gli autori. Tra gli appuntamenti, al Cinema Fatima, la proiezione de I bambini di Gaza di Loris Lai (2024) e, a seguire, un incontro-dibattito con Maria Rosaria Greco, ideatrice e curatrice della rassegna Femminile Palestinese e Omar Suleiman, regista, attore e attivista, membro della Comunità Palestinese Campania. Spazio anche a OpenSpace, vetrina dedicata alle produzioni della Campania — in particolare della provincia di Salerno — tra corti, documentari, videoclip e animazione (tradizionale o in AI). Completano il programma incontri e talk con ospiti, spazi dedicati alle nuove frontiere del cinema e dell'audiovisivo oltre che alla formazione. A dare identità visiva al programma, il concept di Roberto Policastro di Doppiavù: "Una mela, simbolo universale di conoscenza, corrosa dal marcio, si offre come emblema di un sapere tradito, il segno che avrebbe dovuto nutrire ed elevare lo spirito diventa una ferita aperta, memoria del buio che la guerra e l'ignoranza lasciano dietro di sé". (ANSA).

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