Ordigni bellici in mare di fronte a rigassificatore Panigaglia

Area interdetta alla navigazione in attesa di brillamento

(ANSA) - LA SPEZIA, 02 SET - Due ordigni bellici sono stati rinvenuti nel Golfo della Spezia nei pressi della Baia di Panigaglia dove sorge un rigassificatore del gas naturale liquefatto operato da Snam. La segnalazione è arrivata dall'azienda Cesub srl che sta svolgendo delle lavorazioni in un'area di mare a cavallo tra i territori della Spezia e Porto Venere. La Capitaneria di Porto della città ligure ha immediatamente emesso un'ordinanza per interdire alla navigazione un'area con raggio di 500 metri attorno al punto del rinvenimento. L'ordinanza sarà valida fino al brillamento degli ordigni, presumibilmente risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Il rigassificatore di Panigaglia è l'unico impianto on shore, ovvero installato a terra, presente in Italia. Costruito nel 1971, accoglie navi metaniere che scaricano il metano in forma liquida (raffreddato fino a -60°) che viene successivamente stoccato in due serbatoi da 50mila metri cubi, rigassificato e instradato in un metanodotto che serve il Nord Italia. Qui inoltre vengono sbarcati camion cisterna che fanno la spola con la terra ferma attraverso un traghetto dopo aver fatto il "pieno" di gas naturale liquefatto. Il rinvenimento degli ordigni ha riacceso le polemiche sulla sicurezza dell'impianto, contro cui è nato da tempo un comitato di cittadini che ne chiede la dismissione sottolineando la vicinanza con l'abitato. (ANSA).

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