Strozzò e sparò a una tassista, fermo per tentato omicidio

(ANSA) - PRATO, 08 NOV - Sottoposto a fermo dalla squadra di mobile di prato, per tentato omicidio e rapina a mano armata, un 35enne della Cina che gli inquirenti considerano autore di una cruenta aggressione a una tassista abusiva di 46 anni, anche lei cinese, la notte fra il 17 e il 18 aprile 2025. La donna dopo la rapina di 9.000 euro e dei cellulari subì uno strangolamento e poi uno sparo in faccia per ucciderla, con una pistola calibro 9. Lo sparo le causò un trauma cranico con ritenzione del proiettile e serio pericolo di vita, nonché conseguenti limitazioni dei movimenti del rachide cervicale. La procura di Prato ha disposto il fermo di indiziato di delitto perché il 35enne stava per scappare dall'Italia, inoltre inscrive l'aggressione nelle dinamiche criminali in atto dentro la comunità di immigrati dalla Cina. Il 35enne è stato arrestato anche per detenzione di stupefacenti poiché nelle perquisizioni a casa e nel garage gli hanno trovato nove chili di droga di vario tipo (anfetamina, exctasy, Mdma, oppiacei e hashish), per un valore allo spaccio di 200.000 euro. Decisivi per individuare l'aggressore sono stati la testimonianza della 46enne - che nonostante le gravi lesioni poi nei mesi successivi ha potuto riferire bene la vicenda -, e l'esame del Dna, poiché ha lasciato tracce impugnando il cavo usato per strangolare la donna mentre lui era posizionato nei sedili posteriori e lei era davanti, al posto di guida. Il 35enne la sera del 17 aprile l'aveva contattata per un passaggio abusivo fuori Prato, fino a Vaiano, sull'Appennino, in provincia, dove il cliente avrebbe dovuto incontrare un amico. In realtà fece fermare l'auto in una stradina isolata, costrinse la donna a trasferire 9.000 euro dal wallet tramite il social Wechat pay, quindi dicendole 'Ti ammazzo' iniziò a strangolarla mentre la colpiva con pugni al volto. La 46enne riuscì a morderlo e il transito fortuito di una pattuglia dei carabinieri costrinse l'aggressore a cessare la violenza. Poi però le sparò con la pistola colpendola all'altezza dell'orecchio sinistro e fuggì a piedi. La tassista era svenuta, quando si riebbe riuscì a farsi vedere in strada e a chiedere aiuto; fu soccorsa da personale sanitario e da un poliziotto libero dal servizio. La procura ha chiesto al gip la convalida del fermo e la misura della custodia in carcere per il 35enne a cui, inoltre, nella perquisizione sono state trovate una pistola con cartucce inserite e altre due pistole in fase di modifica, nonché utensili per modificare armi da sparo. (ANSA).
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