Uccisa nel Milanese,'non ha esitato nemmeno davanti alla bimba'

(ANSA) - MILANO, 05 MAG - Il pm di Milano Antonio Pansa, nelle indagini dei carabinieri, ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere per Khalid, il 50enne che nelle serata del 3 maggio, a Settala, nel Milanese, ha ucciso a coltellate la moglie Amina. E' stata la figlia di 10 anni a chiamare i soccorsi. La Procura ha contestato come esigenza cautelare il pericolo di reiterazione del reato, evidenziando nella richiesta al gip (deve essere ancora fissato l'interrogatorio) che il marocchino è una persona "incline alla violenza", che faceva vivere la moglie in uno stato di sottomissione e che ha commesso un delitto "particolarmente efferato", anche alla presenza della bimba in casa. Gli viene contestato l'omicidio aggravato dal fatto di aver ucciso la moglie, dal suo stato di ubriachezza e dalla presenza della minore. Intanto si è saputo che in relazione alla denuncia che aveva presentato la donna nel 2022, la Procura milanese stava per chiudere le indagini in vista della richiesta di processo a carico dell'uomo con l'accusa di maltrattamenti, ma gli inquirenti non avevano ritenuto sussistenti esigenze per chiedere per lui una misura cautelare. Non erano arrivate, infatti, altre segnalazioni e la donna per due volte, dopo l'attivazione della procedura del codice rosso, aveva rifiutato di trasferirsi in una casa protetta. (ANSA).
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