Venezia Sounds, raccolti 158mila euro per la ricerca oncologica

Al music party benefico Jovanotti e grandi della scena rock

(ANSA) - VENEZIA, 30 OTT - Cifra record di 158.000 euro raccolta da 'Venezia Sounds', il music party benefico, a sostegno della ricerca oncologica, che si è svolto il 25 ottobre alle Tese delle Nappe all'Arsenale, con la partecipazione straordinaria in amicizia di Jovanotti. I fondi dell'evento sold out, promosso da Fondazione Giancarlo Ligabue e Medicine Rocks, con la collaborazione del Comune di Venezia e Vela spa, il patrocinio della Regione del Veneto e tanti sponsor, sostenitori e volontari, saranno destinati a Fondazione Humanitas per la Ricerca per finanziare gli studi sulle terapie oncologiche condotte da Irccs Istituto Clinico Humanitas, con il team guidato dal prof Antonio Sica, e da Vimm-Veneto Institute of Molecular Medicine con il team diretto dalla ricercatrice Cecilia Laterza. Sul palco di Venezia Sounds 2025, nella serata condotta da Marco Maccarini e Federico Russo, Jovanotti, scatenato tra "cumbia veneziane" e "Io penso positivo", ha ribadito l'importanza della ricerca medica e l'augurio che "scienza e ricerca restino territori liberi". Oltre 30 gli artisti. All'Arsenale si sono succeduti alcuni dei più amati protagonisti della musica indie italiana degli ultimi decenni: i Subsonica con il suo fondatore e cantante Samuel Romano, direttore artistico di questa edizione, i Planet Funk, Saturnino, i Casino Royale e The Originals, band nata quest'anno dall'unione di Africa Unite e The Bluebeaters, ma anche i giovanissimi Les Votives resi famosi da X Factor, il travolgente Dj set di Mace. Rispetto alla precedente edizione di 'Venezia Sounds' è stato più del doppio il ricavato da biglietti, consumazioni e donazioni devoluto alla ricerca oncologica, grazie a un evento nato dal visionario entusiasmo di Inti Ligabue, presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue, che da nove anni promuove ricerca e divulgazione nei diversi campi della cultura e del sapere umano e di Edy Campo presidente dell'Associazione Medicine Rocks, nata nel 2019 all'indomani della scomparsa a soli 45 anni del manager musicale veneziano Tomaso Cavanna, che ancora ispira amici e ideali. Grande lo sforzo organizzativo in una città unica: 102 professionisti coinvolti tra segreteria organizzativa, produzione, tecnici, fonici, backliner, fotografi, videomaker, logistica, allestimenti, facchinaggio, 42 sponsor di cui 20 tecnici, 30 volontari e 22 studenti degli Istituti professionali veneziani che hanno contribuito alla serata, 30 partner locali tra mondo imprenditoriale e istituzioni, 8600 preparazioni di street food, 3000 litri di birra. "Siamo emozionati per lo straordinario risultato raggiunto da Venezia Sounds sia sul piano benefico, sia sul piano umano - ha commentato Inti Ligabue -. Venezia si è riscoperta città coesa, vitale, reattiva. La ricerca medica è fondamentale per il nostro futuro e fondamentale è il sostegno alle eccellenze e ai ricercatori che abbiamo in Italia". "Medicine Rocks è l'associazione nata in memoria di Tomaso Cavanna. Tomaso era energia pura: amava la musica, gli artisti e la gente e sapeva metterli insieme come nessun altro, in un istante accendeva la vita intorno a sé. Con Fondazione Giancarlo Ligabue abbiamo creato 'Venezia Sounds' e portato avanti ciò che lui amava di più" dice Edy Campo. "È iniziato un percorso, che sicuramente porteremo avanti con grande energia e grande amore" sottolinea Samuel Romano. (ANSA).

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