«A settembre si torni in classe» Scatta la protesta dei genitori

MORSEGO-FOTOPIRAN-PONTE SAN NICOLO'-FLASH-MOB GENITORI ELEMENTARI MARCONI RONCAGLIA
MORSEGO-FOTOPIRAN-PONTE SAN NICOLO'-FLASH-MOB GENITORI ELEMENTARI MARCONI RONCAGLIA

ponte san nicolò

Un gruppo di genitori, coordinati da Giovanna Radoni e Maurizio Pellegrin, ieri alle 17. 30, ha organizzato una manifestazione contro la didattica a distanza davanti ai cancelli della scuola elementare Guglielmo Marconi, a Roncaglia, che fa parte dell’Istituto Comprensivo Statale di Ponte San Nicolò. Tre i cartelli appesi all’ingresso della scuola, dove ci sono 15 classi, una sala mensa e un’aula per l’innovazione tecnologica. Sul tabellone più grande era scritto “Vogliamo Tornare A Scuola”. Manifestazioni analoghe, nell’ultimo giorno di scuola per i bambini che hanno il tempo pieno (7. 55– 16), si sono tenute davanti agli altri quattro plessi dell’istituto comprensivo. Assieme alle mamme erano presenti anche numerosi bambini. «Con grande soddisfazione abbiamo appreso che la ministra Lucia Azzolina sembra convinta di riportare i bambini in classe a settembre. Fare scuola con la didattica a distanza non è la stessa cosa. Gli alunni, specialmente quelli delle elementari e delle medie, hanno necessità di tornare a vivere e abitare la scuola non solo come luogo fisico di apprendimento, ma anche di socializzazione, educazione e condivisione. A noi mamme stanno bene anche il plexiglass tra i banchi e le visiere per i nostri figli purché si torni alla scuola tradizionale, dove c’è un rapporto diretto con i docenti».

«I nostri figli hanno seguito la didattica a distanza per oltre mesi, che sembravano interminabili», osserva Pellegrin, «Vogliono tornare alla normalità, com’è giusto che sia». I genitori chiedono al Miur di fare di più per reperire nuove aule e per assumere più docenti e più personale Ata, visto che, quasi certamente, a settembre tante classi dovranno essere sdoppiate per applicare le misure di protezione sanitaria previste dal comitato tecnico-scientifico del settore. —

felice paduano

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