Assessori e consiglieri, Zorzato il più ricco

L’ingegnere padovano dichiara oltre 169 mila euro, dietro di lui l’imprenditore Ferrari. Zaia a 111 mila, Forcolin a 141 mila
VENEZIA. Viaggiano tra i 77mila e i 169mila euro i redditi (lordi) dei consiglieri e assessori regionali veneti. Il Bollettino ufficiale della Regione Veneto, pubblicato ieri, ha una corposa appendice (di 295 pagine), dove sono resi noti tutti i redditi relativi all’anno 2016 dei 55 tra consiglieri e assessori regionali della decima legislatura. E in alcuni casi anche dei coniugi e figli.


Se la media degli stipendi dei consiglieri regionali in Veneto si aggira poco sopra i 100mila euro, la palma per la dichiarazione dei redditi più alta spetta all’ingegnere Marino Zorzato di San Martino di Lupari (eletto nelle liste di Area popolare Veneto), che al fisco ha dichiarato nel 2016 una cifra pari a 169.379 euro (circa 60mila euro se ne vanno in tasse). Al secondo posto troviamo l’imprenditore di Camponogara Franco Ferrari, che ha dichiarato 160.458 euro. Eletto nelle liste di Alessandra Moretti Presidente detiene il 100% della omonima carpenteria di Marghera ed è amministratore unico della Euroelectric s.r.l (detenuta al 99%). Al terzo posto troviamo il consigliere del Veneto Orientale Fabiano Barbisan (Centro destra Veneto - Autonomia e libertà) con 154.120 euro denunciati al Fisco. Detiene inoltre svariate partecipazioni in società a Latisana (Udine): Agricola Nuova Annia (50%), Vescovado (40%), Società Agricola la favorita (12%) e Centro carni (31%). È inoltre presidente dell’Unicarve (Ass. italiana produttori carne) e Unione tra le organizzazioni di produttori di carne bovina. Al quarto posto il commercialista padovano Luciano Sandonà (Zaia Presidente) dichiara 144.858 (con un’Audi A6 del 2009). È amministratore unico della Drillco tools Europa Srl di Curtarolo. L’avvocato penalista di Verona Stefano Casali ha dichiarato al fisco 142.188 euro ed è quinto nella speciale graduatoria (possiede una Bmw 420 dx, acquistata usata). A metà classifica troviamo invece il governatore del Veneto Luca Zaia e gran parte della sua giunta. Il presidente della giunta regionale ha dichiarato 111.368 euro. Detiene inoltre 500 azioni Veneto Banca e mille di Banca Popolare di Vicenza (valore zero nella dichiarazione).


Il vicepresidente Gianluca Forcolin guadagna molto di più: 141 mila euro. L’assessore alla programmazione, fondi UE, turismo, commercio estero Federico Caner dichiara 108.362 con un Audi A3 2.0 del 2009. L’assessore alla sanità Luca Coletto ha denunciato 107.768 e possiede una Vespa del 1979 e Ktm del 1976. Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico, dichiara 109.692 e ha una Bmw 116 D. Ha inoltre partecipazioni in Sicav per un valore di 40mila euro al 30 ottobre scorso. Per Elena Donazzan, assessore all’Istruzione e Formazione, il reddito è stato pari a 108.134. L’ex candidata alla presidenza, Alessandra Moretti (Pd) dichiara 109.102. Mentre capogruppo leghista Nicola Finco (105mila il reddito) sembra “appassionato” di Borsa: dalla dichiarazione 2016 emerge che detiene azioni di Enel, Ascopiave e quote in fondi. Il capogruppo del Pd Stefano Fracasso dichiara invece 101.426. Se facciamo un balzo a “fondo classifica” i redditi sono comunque di tutto rispetto. A dichiarare al fisco la cifra inferiore nel 2016 tra i consiglieri regionali veneti è stata Patrizia Bertelle (Movimento 5 Stelle) eletta a Rovigo. Il suo reddito complessivo è stato di 77.583. Salendo di poco troviamo Orietta Salemi, eletta nel Pd, che ha dichiarato 78.552. A 79mila euro troviamo tre consiglieri regionali: il trevigiano leghista Nazzareno Gerolimetto, il 5 Stelle di Verona Manuel Brusco e la consigliera veneziana del pd Francesca Zottis.


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