Cadore, volontari del Soccorso alpino travolti e uccisi da una frana sul Pelmo

Alberto Bonafede e Aldo Giustina, di San Vito, stavano recuperando una coppia di alpinisti tedeschi
SAN VITO DI CADORE. Grande sconforto e dolore per la morte dei due soccorritori di San Vito di Cadore (Belluno) uccisi questa mattina all'alba sul monte Pelmo da una frana che li ha travolti mentre stavano prestando aiuto a due turisti tedeschi rimasti bloccati da ieri sera.


La tragedia si è consumata tra ieri e oggi. Ieri nel tardo pomeriggio due alpinisti tedeschi erano stati investiti da una scarica di sassi sulla via Dimon Rossi del monte Pelmo a circa tremila metri di altezza. Sei tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore erano partiti risalendo la cima del Pelmo con la barella, per raggiungere dall'alto i due tedeschi bloccati sulla parete nord della montagna. L'elicottero ieri non era potuto intervenire per la nebbia, l'intervento dell'eliambulanza era stato programmato per questa mattina alle 5.30.


E così è stato: i due rocciatori, feriti in modo non grave, uno a una mano l'altro a un piede, hanno passato la notte sulla montagna attendendo i soccorsi. Questa mattina all'alba due uomini del Soccorso Alpino sono stati investiti in pieno da una frana di grosse dimensioni mentre l'elicottero sorvolava la zona. Gli altri uomini del soccorso stavano rientrando a piedi dopo una notte di pioggia. L'incidente è accaduto intorno alle 5.20 mentre i due soccorritori si stavano avvicinando agli scalatori, a circa 2900 metri di altitudine. Una enorme massa di pietre e sassi li strappati dalla parete.


Per Alberto Bonafede, 43 anni, e Aldo Giustina, di 42, non c'è stato nulla da fare. Salvi i due scalatori tedeschi.

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