Cambio della guardia in giunta regionale: Lorenzo Traina il nuovo “Richelieu”

VENEZIA. Cambio della guardia a Palazzo Balbi dove il “Richelieu” Mario Caramel, per dieci anni apprezzato segretario della Giunta regionale, va in quiescenza e cede il passo a Lorenzo Traina che da tempo ricopre l’analogo incarico nel municipio di Treviso dopo le esperienze professionali maturate a Padova e Vittorio Veneto.
Non è un passaggio indolore quello sancito dalla delibera che avrà effetto a partire dal primo dicembre: «Ho lavorato con Caramel dal giorno del mio insediamento, pensione o no lo considero parte della squadra», le parole di Luca Zaia «il suo rigore è stato garanzia di legalità e trasparenza nell’azione amministrativa, sono certo che la sua esperienza ci sarà ancora preziosa».
E Traina? «Ha svolto l’intera carriera nella pubblica amministrazione, è una figura qualificata e competente sulla quale contiamo».
Nato a Ginevra sessantadue anni fa, maturità classica e laurea in giurisprudenza, il prescelto ha esordito come procuratore legale, stringendo un’amicizia di lungo corso con il veterano leghista Gianantonio “baffo” Da Re e scalando progressivamente il circuito dei comuni. Nel capoluogo della Marca è particolarmente apprezzato dal sindaco Mario Conte - che ieri gli ha rivolto un “in bocca al lupo”, lodandone «le grandissime me doti professionali e umane, capacità e pragmatismo sostenuti da un’immensa preparazione in materia giuridica e amministrativa» - un po’ meno dall’opposizione; un anno fa, nel corso di un’infuocata seduta, i consiglieri del centrosinistra lo accusarono di essere «vergognosamente di parte»; «Non siete all’altezza di una città che figura all’ottavo posto nella classifica nazionale», la replica indispettita.
Tant’è. La sua nomina ha tappato una falla vistosa, non l’unica però, nella tecnostruttura della Regione orfana di dirigenti sul piede di partenza, in scadenza di contratto, o già migrati altrove. È il caso dei direttori generali di Ulss e Aziende che cesseranno il mandato il 31 dicembre: alla luce dell’emergenza Covid sembra scontata una proroga ma sono già in corso colloqui in vista di trasferimenti o rinunce; in ballo poi le poltrone “pesanti” liberate da Domenico Mantoan (Sanità e sociale), Ilaria Bramezza (Programmazione) e Fabrizio Stella (Avepa): i loro successori saranno selezionati attraverso avvisi pubblici, già pubblicati.
Non bastasse, dopo l’addio di Fabio Gazzabin e Marco Volpato, il governatore si ritrova privo anche del capo di gabinetto e del coordinatore dello staff. «Di questi tempi la Regione sta risparmiando un sacco di soldi», ci scherza sopra. Mah. —
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