La tragedia di Cavallino Treporti, l’esame conferma: il piccolo Carlo è morto annegato
Esclusi il malore o un possibile urto contro gli scogli. Mercoledì 20 dalle 10 alle 11.30 bandiere a mezz’asta a Roncade per i funerali del piccolo. I locali ridurranno l’orario di servizio

L’esame sul corpo del piccolo Carlo non ha riservato sorprese: l’analisi esterna e una tac hanno confermato la morte per annegamento, escludendo altre cause quali un malore o l’urto con gli scogli, ed è quindi arrivato il via libera per le esequie.
Domani, mercoledì 20 agosto, Roncade vivrà una giornata di dolore e raccoglimento per l’ultimo saluto a Carlo Panizzo, il bambino di sei anni morto la scorsa settimana a Cavallino Treporti. Le esequie si svolgeranno alle 10 nella chiesa arcipretale e, per l’occasione, il Comune ha proclamato il lutto cittadino dalle 10 alle 11.30.
Lutto cittadino
Le bandiere degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta e le attività economiche sono state invitate a sospendere o ridurre i propri servizi come segno di rispetto. Alla funzione, ha comunicato il sindaco di Roncade Marco Donadel, prenderà parte anche una delegazione dell’amministrazione di Cavallino Treporti, in un abbraccio ideale che unisce le due comunità attorno alla famiglia famiglia.
Niente autopsia
Nei giorni scorsi si era parlato inizialmente di una richiesta di autopsia da parte della Procura, ma è stato effettuato solo un esame esterno, che ha escluso la presenza di traumi o cadute e ha confermato l’annegamento come causa della tragedia, fornendo così una risposta chiara alle circostanze e potendo permettere ai familiari di organizzare l’ultimo saluto al piccolo Carlo.
Il dramma si è consumato lunedì 11 agosto sulla spiaggia di Cavallino Treporti. Carlo era con la mamma quando, in un attimo, la donna lo ha perso di vista. L’allarme è scattato subito e le ricerche sono andate avanti per ore, con l’impegno di Guardia Costiera, vigili del fuoco, bagnini, volontari e forze dell’ordine. Solo nella notte il bambino è stato ritrovato in mare, a breve distanza dalla riva.
La solidarietà
Accanto al dolore, si è mossa una straordinaria catena di solidarietà. Amiche della mamma hanno avviato una raccolta fondi su GoFundMe, indicata dalla piattaforma con un obiettivo di 22 mila euro, legato alle spese del funerale. Nessuno avrebbe immaginato una partecipazione tanto ampia: le donazioni hanno superato i 30 mila euro e la raccolta rimarrà attiva fino al giorno delle esequie, anche per consentire ad alcune associazioni di aggiungere il proprio contributo.
Le somme serviranno a coprire le spese del funerale, ma anche a sostenere la mamma e il fratellino con un percorso psicologico e con la possibilità per la madre di prendersi un periodo di aspettativa dal lavoro per poter elaborare quanto successo con tempi consoni alla gravità dell'accaduto.
Molti contributi, specialmente i più sostanziosi, sono arrivati in forma anonima, accompagnati da semplici parole di vicinanza. Un segno discreto ma profondo, che racconta di una comunità capace di farsi accanto nel momento più difficile e che non cerca pubblicità o clamore mediatico, ma semplicemente vicinanza e rispetto nei confronti di una famiglia distrutta dal dolore. La mamma ha ringraziato, tramite un cartello affisso all’esterno dell’abitazione, chi le è stato vicino in questi giorni. —
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