Incendio nell’albergo Novotel di Mestre: evacuati oltre 400 ospiti

Le fiamme sono partite da una stanza al quinto piano di un edificio di otto piani. Nonostante il rogo sia stato circoscritto rapidamente e posto sotto controllo, il denso fumo che ha invaso gran parte della struttura ha costretto i soccorritori a ordinare l’evacuazione generale

Giacomo Costa
Incendio in un albergo a Mestre: oltre 400 persone evacuate
Incendio in un albergo a Mestre: oltre 400 persone evacuate

Momenti di paura questa mattina, 19 agosto, nell’albergo Novotel di via Ceccherini a Mestre, dove un incendio divampato intorno alle 12.15 ha reso necessario l’immediato intervento dei Vigili del fuoco e l’evacuazione di centinaia di persone.

Le fiamme sono partite da una stanza al quinto piano di un edificio di otto piani. Nonostante il rogo sia stato circoscritto rapidamente e posto sotto controllo, il denso fumo che ha invaso gran parte della struttura ha costretto i soccorritori a ordinare l’evacuazione generale.

Incendio al Novotel di Mestre, un ospite dell'albergo: "Ho visto il fumo uscire dalle finestre"

All’interno dell’hotel, al momento dell’incendio, si trovavano 434 ospiti, tra cui 160 minori. Le operazioni di sgombero sono ancora in corso e il personale dei Vigili del fuoco sta verificando camera per camera per accertare la presenza di eventuali persone rimaste all’interno.

Ecco il video dell'incendio al Novotel di Mestre: fumo ovunque e ospiti evacuati

Sul posto sono impegnate diverse squadre dei pompieri provenienti da Mestre e Mira, supportate dalle forze dell’ordine e dai sanitari del Suem 118, pronti a prestare assistenza ai clienti.

“Siamo bloccati qui”

Alle 14 gli ospiti dell’albergo erano ancora tutti nella hall al pianterreno, tra i divanetti e i tavolini su cui il personale del Novotel aveva schierato acqua e bibite per cercare di rinfrancare gli oltre quattrocento clienti rimasti bloccati fuori dalle camere.

La polizia stava lasciando il campo: ascoltati i responsabili della struttura e i turisti direttamente coinvolti nell’incendio, le Volanti della Questura si sono ritirate lungo il Terraglio, affidando ai vigili del fuoco tutti i controlli del caso; i sanitari del 118, invece, se ne erano già andati: fortunatamente nessuno, tra lavoratori e vacanzieri, è rimasto intossicato o ferito nel parapiglia che è seguito al rogo, l’ambulanza arrivata sul posto assieme ai camion dei pompieri è quindi potuta rientrare alla base con la barella vuota.

Tra gli ospiti ristretti nell’androne, comunque, serpeggiava un crescente malcontento: “Ci hanno detto che non potremo tornare nelle stanze finché non sarà stato giudicato tutto sicuro, ma noi domattina dobbiamo ripartire, abbiamo bisogno di prepararci”, sbuffava una famiglia di Ragusa. Tutti indicavano i bambini – circa un terzo del totale degli ospiti: “Non hanno mangiato, siamo bloccati qui, almeno per loro bisognerebbe fare qualcosa”.

Ha provveduto il bar dell’albergo, che per tutto il primo pomeriggio ha sfornato toast a ciclo continuo. Gli specialisti dei vigili del fuoco hanno lavorato per ore per identificare le cause dell’incendio: qualcuno indicava gli asciugacapelli in dotazione alle camere, altri puntavano il dito contro qualche batteria portatile difettosa; probabilmente l’unico a poter dire da dove siamo scaturite le prime scintille è l’ospite straniero della stanza dove è partito l’incendio: “L’abbiamo visto che afferrava un estintore e lottava con il fuoco”, raccontano i vicini di stanza, “Ma evidentemente non è bastato. Ha raccontato tutto alle forze dell’ordine, e credo abbia seguito i poliziotti in questura”.

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