VENEZIA. Il Veneto riassaggia l'inverno nella prima domenica di maggio, con nevicate e temperature sotto zero in montagna, vento e pioggia sferzante nelle città. Un clima quasi natalizio su Dolomiti e Prealpi che oggi, dai 7-800 metri in su, si sono risvegliate completamente imbiancate, e con fenomeni ancora in corso.
Dolomiti bellunesi, neve a maggio: passo Duran
Sui passi e nelle aree in quota il manto di neve fresca supera i 30-40 centimetri; la nevicata ha interessato anche Cortina d'Ampezzo, 5 cm, Asiago, 10, e in modo più consistente Arabba, 30 cm, e Sappada, 20.
Chiuso il passo Pordoi dalla località Vauz al passo; chiusa la 48 delle Dolomiti da Pian Falzarego al passo Falzarego; chiuso il passo Giau da Pocol a Posalf; chiuso il passo Fedaia da Capanna Bill; chiuso il Passo Valparola.
Le immagini che arrivano dalle web cam dei comprensori sciistici mostrano piste e boschi pieni di neve, come durante la stagione invernale.
La perturbazione di provenienza artica ha colpito duramente anche la pianura, dove da ieri pioggia e vento la fanno da padrone. Sono oltre 160 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati dalla notte scorsa a tuttora in tutta la regione.
Venezia: un atrentina di interventi effettuati dalla mezzanotte. Vigili del fuoco impegnati per prosciugamenti e taglio d’alberi, rimozione cornicioni e manufatti pericolanti interessati i comuni di Venezia, Spinea, Chioggia, Jesolo, San Donà, San Stino, Scorzè. A Mestre è caduto un albero sulla strada alle 8:30 circa in via Altinia, il traffico è stato bloccato e le corse da e per Marcon deviate.
Treviso: una ventina di interventi dalla mezzanotte. Operazioni dei vigili del fuoco per taglio alberi, piccoli dissesti statici e rimozione ostacoli nei comuni di Asolo, Castelfranco, Motta di Livenza, Treviso, San Biagio di Callalta Monastier, Loria, Cison Valmarino, Villorba, Oderzo Maserada, Resana.
Padova: 15 interventi dalla mezzanotte. Operazioni per rimozioni ostacoli e piante pericolante nei comuni di Cadoneghe, Camposampiero, Este. Un albero è caduto a Sant’Elena in via Roma, uno a Cinto in via Cengolina. Due alberi abbattuti ad Albignasego in via don Milani e a San Bellino.
Belluno: una quindicina di interventi dalla mezzanotte di cui 3 in fase di svolgimento. I vigili del fuoco hanno operato per rimozioni ostacoli alla circolazione e alberi pericolanti a Cesiomaggiore, Santo Stefano di Cadore, Ponte nelle Alpi, Vas, Quero, Vigo di Cadore, Limana, Feltre, Belluno.
Rovigo: 8 interventi dalla mezzanotte tutti già risolti. Operazioni dei vigili del fuoco soprattutto per alberi pericolanti nei comuni di Canaro, Rovigo, Fratta Polesine, Polesella.
Verona: già effettuati 73 interventi ne rimangono da evadere 30. Particolarmente interessatala zona di Peschiere del Garda dove intorno alle 23 di sabato sera si è verificata una forte grandinata di oltre 10 cm, che ha provocato successivamente una serie di allagamenti in tutta la zona. Oltre a Peschiera interessati i comuni di Garda Bardolino e Lazise. Il forte vento ha provocato questa mattina la caduta di cipressi alti oltre venti metri lungo la gardesana, che è rimasta bloccata fino all’intervento delle squadre dei vigili del fuoco. I pompieri sono anche intervenuti nella notte per soccorrere degli automobilisti rimasti bloccati con le auto in una importante pozzanghera formatasi lungo la Transpolesana SS 434 nel territorio di San Giovanni Lupatoto. A scopo precauzionale gli accessi in direzione sud sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. Interventi anche a Costermano, Verona, Colognola ai Colli, Lavagno.
Vicenza: 25 interventi dalla mezzanotte di cui 10 in fase di svolgimento per danni d’acqua in genere, piante pericolante nei comuni di Malo, Schio, Arzignano, Asiago, Arcugnano, Thiene, Roana, Santorso, Cogollo Vicenza, Valli del Pasubio. In Strada Commenda a Vicenza e in corso un intervento per la messa in sicurezza di un mezzo che tende a scivolare lungo la strada in pendenza.
Rovigo: 8 interventi dalla mezzanotte tutti già risolti. Operazioni dei vigili del fuoco soprattutto per alberi pericolanti nei comuni di Canaro, Rovigo, Fratta Polesine, Polesella.
In attesa del censimento che i sindaci effettueranno, il Presidente del Veneto Luca Zaia ha disposto che gli uffici regionali avviino l’istruttoria per la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni subiti dai Comuni colpiti dal maltempo che da ieri imperversa in molte zone del Veneto.
Il decreto sarà firmato dal Presidente nelle prossime ore.