Corna di rinoceronte all’aeroporto di Verona, scatta l’indagine della polizia
Non è escluso che il ritrovamento sia legato alla morte di Toby al parco Natura Viva: un corno viene venduto ai ricettatori a un prezzo che può oscillare tra i 25 e i 200 mila euro, la polvere arriva a oltre 65 mila euro al chilo

VERONA. La Polizia in servizio all'aeroporto Valerio Catullo di Verona ha trovato due corna di rinoceronte nei parcheggi riservati alle auto dell'aerostazione. L'incredibile scoperta è avvenuta dopo che alla Polizia di Frontiera Aerea di Verona, diretta dal Vicequestore Roberto Salvo, era arrivata la segnalazione di una rete di recinzione del parcheggio trovata tranciata. Non è escluso che il ritrovamento sia in qualche modo legato a Toby, il più vecchio rinoceronte al mondo, morto l’altro ieri all’età di 54 anni al parco Natura Viva di Bussolengo.
Gli operatori della Polaria, una volta giunti sul posto, hanno constatato che a terra, vicino alla rete tagliata e a una delle autovetture parcheggiate, c'era uno zaino con la cerniera aperta, dalla quale s'intravvedevano le due corna.
La conferma è arrivata grazie alla collaborazione con il settore specializzato, il Gruppo Carabinieri Forestale di Verona-Nucleo Cites, diretto dal Tenente Colonnello Luca Zuccoli. Il corno di rinoceronte è soggetto a commercio clandestino per via della polvere che ne viene ricavata, considerata nella medicina tradizionale orientale come 'miracolosà per le sue proprietà afrodisiache.
Un corno viene venduto ai ricettatori a un prezzo che può oscillare tra i 25.000 e i 200.000 euro, la polvere arriva a oltre 65.000 euro al chilo. Le due corna sequestrate a Verona, del peso complessivo di 2,143 chilogrammi, sono in uno stato di conservazione ottimale, trattati con sostanze per la conservazione nel tempo, come l'imbalsamatura, e sottoposti a lucidatura. si ritiene siano stati oggetto di furto da qualche museo di storia naturale, sale espositive di aste o collezioni private italiane o estere.
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