Coronavirus, saliva il primo veicolo del contagio: le misure dell'Usl di Padova

Ecco le misure di contenimento del virus dell'Istituto superiore di sanità. Tutti coloro che sono recentemente entrati in contatto con le due persone contagiate devono chiedere di eseguire il test, previa chiamata al numero verde 1500, disponibile anche per ogni eventuale chiarimento
PADOVA. La trasmissione del coronavirus avviene per contagio da una persona infetta a un’altra, attraverso la saliva (tosse, starnuti), con contatti diretti personali (ad esempio toccando con le mani contaminate, non ancora lavate) o, molto raramente, per contaminazione fecale.
 
LE PRECAUZIONI
 
Le indicazioni dell’istituto superiore di sanità per contenere l’epidemia, quindi, consistono principalmente nel limitare le possibilità di diffusione del virus e nel combatterlo il più possibile con l’igiene: il primo consiglio, quindi, è quello di lavarsi spesso le mani (dopo aver tossito o starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).
 
In secondo luogo, nel caso di una qualsiasi infezione respiratoria, è importante coprirsi naso e bocca quando si tossisce (meglio con un fazzoletto).
 
Un’altra precauzione importante è quella di usare fazzoletti usa e getta, una volta sola e poi eliminarli. Il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Padova è letteralmente tappezzato di volantini che sintetizzano queste informazioni in tre lingue: italiano, inglese e cinese.
 
Per il momento i casi accertati sono soltanto due, ma la diagnosi tardiva ha reso possibile il contatto con molte altre persone, che nelle prossime ore saranno tutte identificate ed invitate a sottoporsi al tampone per il test. Uno dei due pazienti è già arrivato all’ospedale di Padova ieri sera, mentre l’altra dovrebbe arrivare oggi. Per accoglierli, limitando il più possibile le probabilità di contagio, è stato sgomberato ed isolato l’intero reparto degenti del primo piano dell’edificio di Malattie infettive.
 
Ma il rischio, vista anche l’esperienza nel milanese, è che il numero di ricoveri possa aumentare rapidamente in queste ore: a Vo’ si è decisa la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, delle attività commerciali e lavorative, sportive, ludiche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
 
Vietate anche le fermate dei mezzi pubblici e deciso l'avvio dello screening a tutta la popolazione. Per i contatti stretti e per i familiari dei due casi conclamati è avviato un controllo approfondito, con test ed esami e in isolamento fiduciario con sorveglianza attiva (contattati due volte al giorno dal personale medico).
 
Dato che le scuole sono state chiuse, in caso di necessità non è escluso che possano essere utilizzate come strutture per la quarantena. Tutti coloro che sono recentemente entrati in contatto con le due persone contagiate devono chiedere di eseguire il test, previa chiamata al numero verde 1500, disponibile anche per ogni eventuale chiarimento.

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