"Desideriamo avere presto un altro figlio"

L’ex parroco ha confermato ieri pomeriggio a «Buona domenica» di essere il papà del bambino di 15 mesi che vive con la mamma a Lovertino
ABANO.
Don Sante si è confessato, davanti alle telecamere di «Buona domenica». L'ha fatto ieri pomeriggio davanti a una folta platea, rimasta in assoluto silenzio. E davanti a milioni di telespettatori. Occhiali inforcati, quelli che lo rendono più personaggio, e impeccabile clergyman. Dopo aver ammesso di essere il papà di Pietro (noi continuiamo a chiamarlo così), il bimbetto di 15 mesi che vive con Tamara a Lovertino, ha aggiunto che di figli lui e la sua compagna ne desiderano addirittura due. Il prete rivela anche che la sua donna è libera da vincoli matrimoniali, visto che è separata dall'ex marito, e che con lei potrebbe addirittura sposarsi in chiesa visto che la prima unione era civile. Sono circa le 14.30 quando don Sante Sguotti rivela in diretta: «Sono il papà di... L'ho preso in braccio per primo quando è nato». L'ex parroco di Monterosso ha il volto tirato dall'emozione, le guance rosso fuoco. Poi parla di pannolini e biberon, con la gioia di un qualsiasi papà alle prese con il suo frugoletto, facendo per qualche minuto dimenticare gli abiti scuri e il colletto rigido da sacerdote. Forse proprio per questo cerca in ogni modo di sfuggire a giudizi e critiche in studio. Per contratto, infatti, aveva preteso, concedendo l'esclusiva alla trasmissione di Mediaset, di non avere contradditorio. Così al dibattito iniziale ha assistito rintanato nel suo camerino.


Oltre agli opinionisti fissi di «Buona Domenica», erano presenti anche Iva Zanicchi e il direttore del «Radiocorriere» Massimo Maffei. I due hanno avuto parole dure nei confronti della scelta di don Sante di voler continuare a celebrare i sacramenti nonostante abbia disubbidito al Vescovo e violato la promessa di castità. Poi il prete fa il suo ingresso. «Data la delicatezza del momento - precisa la conduttrice - abbiamo concordato che ci sia un dialogo a due, senza domande da parte degli opinionisti». A quel punto il prete-papà inizia a parlare. E' il momento della verità. La Perego gli dà del tu, è la terza volta che lo intervista. Prima della domanda clou la conduttrice gli chiede se Tamara lo sta guardando alla televisione da Lovertino. «Penso di sì, lei vorrebbe che tutto questo restasse nel silenzio, vorrebbe rimane fuori. Io invece ho un attrggiamento diverso, ritengo che questi problemi debbano essere affrontati. I preti sposati possono benissimo esercitare il ministero a cui sono chiamati e contemporaneamente avere famiglia», risponde il don. «Ma questo figlio l'avete voluto?», incalza la presentatrice.


«Certo che è stato desiderato, ne vogliamo due e dobbiamo fare in fretta perché Tamara ha già quarant'anni. Gli amici più stretti lo sanno da tempo», replica don Sante, che rivela di aver riconosciuto il suo piccolo la scorsa settimana. Lo studio di «Buona domenica» è ammutolito. «Avrei potuto restare nella Chiesa, spiegare il mio caso al Vescovo che mi avrebbe consigliato di tenere tutto nascosto, ma non è questo che voglio», aggiunge. Prima della fine dell'intervista viene coinvolta nella discussione anche la giornalista del settimanale «Gente», Alessandra Gavazzi, l'unica entrata nell'abitazione di Lovertino per un servizio esclusivo. «Quando sono andata a parlare con don Sante e con Tamara ho trovato una famigliola come tante altre - afferma - Il piccolo è stupendo. Tamara invece l'ho trovata sofferente, provata dalla pressione che in questi mesi ha subito da parte dei fotografi. E' una donna molto umile».

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