Enrico Carraro sale ai vertici del gruppo

Nominato vice presidente con pieni poteri. La società avvia il ricambio generazionale
PADOVA. Il Gruppo Carraro avvia il processo di ricambio generazionale. Mario Carraro, presidente e anima della trasformazione della società di Campodarsego - oggi multinazionale e leader mondiale nei sistemi per la tramissione di potenza - ha chiamato al suo fianco il figlio Enrico, 45 anni. Il Cda della Carraro, riunitosi ieri prima della'assemblea straordinaria convocata per approvare alcuni adeguamenti statutari, ha conferito la vice presidenza ad Enrico Carraro, attribuendogli specifiche deleghe operative. Il il Cda ha anche nominato Enrico Gomiero chief financial officer.


Tra le altre, le deleghe relative allo sviluppo di iniziative dei nuovi business nei quali il gruppo si è inserito con molta determinazione. Il settore eolico, l'ibrido, le energie rinnovabili costituiscono infatti i settori che assorbiranno crescenti risorse e attenzioni da parte del management del gruppo che ha chiuso il 2006 con 667 milioni di euro e che quest'anno riceverà un forte impulso dall'ultima importante acquisizione, la Mini-Gears.

Enrico Carraro, non a caso, è membro del direttivo di Assosolare, l'associazione nazionale delle industrie attive nel settore solare e fotovoltaico. Ricopre inoltre l'incarico di presidente di Elettronica Santerno, uno degli ultimi gioielli entrati nella galassia della Carraro e destinata a forte sviluppo proprio per la particolarità del suo business legato alla produzione di componenti per impianti ibridi e fotovoltaici.


Il delfino designato da Mario Carraro è presidente anche di Assali Emiliani e fa parte del Cda di altre società del gruppo. Nella sua nuova veste, oltre ad affiancare il presidente alla guida della società, coordinerà le attività di ricerca e definizione di nuovi business e dei relativi piani di sviluppo. Lavorerà in stretto coordinamento con l'amministratore delegato Carlo Borsari, «condividendo le linee guida del piano strategico - si legge in una nota diffusa ieri da Campodarsego - in coerenza con gli obiettivi di crescita del gruppo».

«Dal punto di vista operativo non cambierà assolutamente nulla - sottolinea Enrico Carraro - ci sarà sicuramente un maggiore presidio nei settori a più alto sviluppo, come appunto quelli delle energie rinnovabili. Io andrò a ricoprire ruoli che prima seguiva direttamente mio padre - aggiunge Enrico Carraro - come vicario e con deleghe di rappresentanza giuridica dell'azienda, in particolare nella gestione e nello sviluppo dei nuovi business che in questo momento sono molto importanti per noi».


Enrico Carraro è entrato in azienda fin dal 1985 ed ha seguito in prima persona alcune tappe fondamentali della storia del gruppo, scandita da vere e proprie rivoluzioni, spesso avviate con largo anticipo rispetto al mercato. Come, a metà degli anni Ottanta, la trasformazione della società da produttore di trattori agricoli a produttore di assali e trasmissioni. Quindi il salto culturale introdotto sotto il profilo finanziario dalla quotazione in Borsa nel 1995 che ha spianato la strada all'internazionalizzazione del gruppo avvenuta tramite acquisizioni e la costituzione di nuove società operative all'estero.

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