«Ex Bpvi, siamo parte offesa» La difesa di Bankitalia e Consob

MESTRE. Consob e Banca d’Italia si “difendono” nel processo contro gli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza. Siamo ancora nelle fasi iniziali del procedimento della procura vicentina, con la decisione sull’ammissione di parte civile dei truffati ed enti locali. Ma alcuni di loro puntano il dito proprio contro i due organi di vigilanza per non aver “fermato” il disastro delle popolari venete. E chiedono vengano escluse dagli eventuali indennizzi.
Ieri nell’aula bunker di Mestre sono interventi oltre 50 avvocati, e oggi si continua. «La Banca d’Italia è persona offesa nel processo - attacca l’avvocato Ceci, che difende l’istituto di via XX Settembre - mentre alcune parte civili ci ritengono quasi corresponsabili per quello che è successo. Ricordo che ora stiamo discutendo l’ammissione a parte civile, ma noi veniamo chiamati in “concausa”. Le parti civili si sono fatte un altro film, immaginano di essere state danneggiate e la colpa sia di Bankitalia e Consob. L’ostacolo all’attività di vigilanza è l’accusa agli imputati, e la contestano a noi: è contraddittorio». L’avvocato sottolinea poi il buon operato della Banca d’Italia nella loro attività, «semmai è stata ostacolata dagli imputati». Tra le obiezioni sollevate dagli avvocati di Consob e Banca d’Italia, anche il fatto che la richiesta di esclusione non può arrivare da altre parti civili. «Le ragioni per chiedere la nostra esclusione da parte civile sono manifestamente infondate - dichiara l’avvocato Cioffi, che rappresenta la Consob -. Per escluderci le altre parti sollevano la presunta non vigilanza e la presenza di denunce ai vertici Consob, ma non vi è certezza delle denunce. Si evocano poi poteri che la Consob non ha».
Intanto proseguono i preparativi a Vicenza per l’incontro di domani con i due vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini. Appuntamento domani al Centro sport Palladio dalle 10. L’incontro è stato organizzato dall’associazione “Noi che credevamo nella Bpvi” e numerosi pullman si stanno organizzando dalle province del Veneto. —
Nicola Brillo
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