Vende farmaci dopanti al bodybuilder amatoriale: arrestato
Agli arresti domiciliari nel Padovano un uomo sorpreso a cedere i medicinali a un appassionato bodybuilder. Nel deposito trovate dalla polizia 1.500 confezioni pronte per essere immesse nel mercato nero. Avrebbero fruttato circa 300 mila euro

La Polizia di Padova ha arrestato un uomo italiano di 60 anni, residente ufficialmente a Bratislava ma di fatto domiciliato in provincia di Padova, già condannato in passato per reati analoghi, sorpreso mentre cedeva farmaci dopanti a un 54enne italiano residente nella stessa provincia e appassionato di bodybuilding.
L’operazione è scattata nei giorni scorsi quando gli agenti della Squadra Mobile hanno notato il 60enne uscire da un magazzino di via Rismondo a Padova con alcuni pacchetti in mano e allontanarsi rapidamente a bordo di una station wagon con targa straniera. Insospettiti dal suo comportamento, i poliziotti lo hanno seguito fino a un comune dell’hinterland, dove l’uomo ha incontrato il 54enne per consegnargli uno dei pacchetti.
Fermati entrambi, l’acquirente ha ammesso subito di utilizzare anabolizzanti per l’attività di bodybuilding praticata a livello amatoriale, spiegando di aver ordinato quel pacchetto telefonicamente nei giorni precedenti, per un prezzo concordato di 150 euro. Al suo interno gli agenti hanno trovato sei confezioni sigillate di farmaci: quattro a base di methandrostenolone, una di nandrolone e una di testosterone.
La perquisizione dell’auto del 60enne ha portato al ritrovamento di altre 15 confezioni sigillate di sostanze dopanti, tra cui testosterone, anastrozolo, oxandrolone, mesterolone, cabergolina e somatropina. Gli agenti si sono poi spostati al magazzino di via Rismondo, dove hanno scoperto un vero e proprio deposito di farmaci proibiti: oltre 1.500 confezioni nuove e sigillate, pronte per essere immesse sul mercato nero.
Una successiva perquisizione nell’abitazione dell’uomo, che pur residente all’estero vive stabilmente nel Padovano, ha permesso di rinvenire altre dieci scatole degli stessi prodotti.
Complessivamente sono state sequestrate più di 1.500 confezioni di farmaci dopanti, per un valore stimato di circa 300 mila euro.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato accompagnato in Questura, identificato e arrestato per commercio illecito di farmaci e sostanze idonee ad alterare le prestazioni fisiche degli atleti o i risultati dei controlli antidoping.
Come disposto dalla Procura, il 60enne è stato posto agli arresti domiciliari. L’arresto è stato successivamente convalidato dall’Autorità giudiziaria, che ha confermato la misura cautelare. La Squadra Mobile prosegue le indagini per individuare fornitori e acquirenti dei farmaci sequestrati.
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