Filma ragazzine nude, in manette

L'uomo le riprendeva sotto la doccia dopo le gare ma è stato scoperto
FOSSALTA. Arrestato per pedopornografia R.R., 50 anni, dirigente d'azienda. L'uomo si era intrufolato nelle docce del maneggio di Vado di Fossalta, per fotografare e riprendere col telefonino delle ragazzine minorenni che avevano da poco finito una gara di equitazione. L'uomo è riuscito a scappare, ma è stato raggiunto in provincia di Udine dai carabinieri che lo stavano cercando. Davanti alle prove schiaccianti raccolte, il 50enne non ha potuto far altro che confessare. In suo possesso i carabinieri hanno poi trovato anche altro materiale di carattere pedopornografico.


L'episodio è accaduto venerdi al maneggio «Equipolis Tiziana Scuderia F.G.» di Vado dove si sono svolti i campionati italiani di volteggio. Intorno alle 19.30 della prima giornata, R. R., 50 anni, di Padova, coniugato con prole, dirigente d'azienda industriale e facente parte dell'organizzazione della manifestazione ippica, al termine della premiazione delle gare categoria «L» e individuali si è intrufolato negli spogliatoi. Nascosto in un bagno, con il telefono cellulare dotato di videocamera, ha aspettato che arrivassero le giovani atlete tutte minorenni, e ha cominciato a filmarle mentre si facevano la doccia. Una di queste però, vedendo un braccio spuntare dallo stipite della porta, si è mesa ad urlare dando l'allarme alle altre, che subito si sono coperte.


L'uomo, ormai scoperto, è scappato da una finestra allontanandosi subito dal maneggio con la propria auto. I genitori delle ragazze, ascoltato il loro racconto, hanno chiamato i carabinieri del nucleo radiomobile. Dopo circa tre ore l'uomo, che nel era stato riconosciuto come uno degli addetti alla manifestazione, è stato bloccato dai carabinieri nelle vicinanze di Precenicco (Udine) e ricondotto al centro ippico. L'uomo ha subito negato ogni accusa mostrando ai carabinieri, a riprova della sua sincerità, un telefono cellulare di vecchia tecnologia, senza fotocamera. Il maresciallo di Villanova ha però notato come il numero riportato sulla scheda di quel telefono non corrispondesse a quello lasciato dall'uomo alla direzione dell'organizzazione.


Ha quindi composto il numero fornito dal maneggio, e dopo qualche tentativo ha sentito una melodia provenire da un vaso di fiori posto nelle vicinanze delle finestre degli spogliatoi. Nella memoria del telefono si trovavano le immagini delle ragazze sotto la doccia, davanti alle quali R. R. non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità. I militari si sono poi recati a casa sua a Padova, dove hanno sequestrato altri 2 telefonini e 2 hard disk per pc, mentre sull'auto dell'uomo sono stati trovati 2 notebook con all'interno numerose immagini e video con minori in atteggiamenti erotici.


Oggi l'uomo sarà trasferito nel carcere di Venezia dove rimarrà in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.

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