Fraccaro replica ai dubbi dell’Ance «La procedura per i bonus è chiara»

VENEZIA
«Con il Superbonus consentiamo di rendere più efficienti e sicure le abitazioni a costo zero, dando agli italiani la possibilità di ottenere una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura con la cessione del credito alle aziende che effettuano i lavori. Un provvedimento senza precedenti, bazooka contro la crisi causata dal Covid e contro l’emergenza ambientale». Inizia così la lettera inviataci da Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, in risposta al nostro articolo pubblicato sul giornale di ieri, con le perplessità di Mauro Cazzaro, presidente di Ance Padova, circa la fattibilità del piano, che rischia di essere bloccato dalla solita burocrazia.
«Cazzaro sostiene come non sia ancora chiaro in quale modo gli operatori devono compilare l’attestazione di prestazione energetica, che deve certificare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, né a chi dovrebbero inviarla. E viene denunciato il fatto che gli operatori non avrebbero ancora ricevuto adeguati chiarimenti sulle procedure per ottenere la detrazione o il credito d’imposta al 110%. Sarebbe bastato leggere con più attenzione i provvedimenti attuativi per chiarire ogni dubbio» risponde Fraccaro alla principale contestazione del presidente padovano di Ance: la poca chiarezza sulle procedure preliminari da espletare.
«Quanto al come e al chi inviare l’Ape, il “Decreto asseverazioni” chiarisce che il format per certificare il miglioramento delle due classi energetiche è quello allegato al decreto interministeriale del 26 giugno 2015. Lo stesso del passato, su cui gli operatori lavorano da 5 anni. Abbiamo scelto di non complicare inutilmente la procedura, lasciando invariate le pratiche burocratiche. L’Ape deve essere allegata all’asseverazione, con il format prestampato negli allegati A e B del Decreto Mise, e inviata ad Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori, o al termine di ogni stato di avanzamento lavori. L’Enea emetterà la ricevuta informatica comprensiva di un codice identificativo e un commercialista o un Caf rilasceranno il visto di conformità» la precisa spiegazione della procedura da seguire.
«Così i cittadini potranno esercitare l’opzione dello sconto in fattura, potendo godere dell’incentivo all’emissione della fattura, con uno sconto totale del costo dei lavori. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato una guida sul suo sito che illustra minuziosamente le modalità per compiere ogni passaggio per Super Ecobonus e Super Sismabonus. A Cazzaro basterebbe consultare questi documenti per trovare tutte le informazioni utili che gli mancano e alimentano le sue perplessità» la stoccata. Che ha una scia: «L’Ance di Padova ha stimato che, per il Veneto, il Superbonus al 110% può generare un volume di affari pari a 300 milioni e 5 mila nuovi posti di lavoro, con un incremento del Pil provinciale pari a un miliardo di euro. Guardiamo al merito della misura evitando considerazioni estemporanee. Data la sua straordinaria importanza, vi sono procedure specifiche da seguire, ma abbiamo scelto di renderle il più possibile semplici per il cittadino. Vogliamo che i lavori di ristrutturazione siano fatti a regola d’arte e che la misura porti più lavoro, crescita e sviluppo» conclude il sottosegretario, oggi in Veneto per incontrare le associazioni di categoria.
«Chiedo agli operatori del settore di non diffondere informazioni false o pretestuose, che potrebbero ostacolare l’implementazione della misura. Strumentalizzare il Superbonus al 110% significa compiere un atto di autolesionismo e danneggiare gli stessi cittadini» la risposta “definitiva” a Cazzaro, che tuttavia riesce a “spuntarla” su una questione, la più importante. L’annuncio di Fraccaro: «L’intenzione di estendere il Super Ecobonus e il Super Sismabonus al 2024 anche grazie alle risorse del Recovery Fund».
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